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L’hard disk tra le nuvole di Apple

Con iCloud Drive l’azienda di Cupertino scommette che riuscirà a sconfiggere la concorrenza di DrooBox, Box e i servizi di Google e Microsoft. Gratuito per Mac, iOs e anche Windows.

Pubblicato il 04 Giu 2014

Antonio Dini

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Alla conferenza degli sviluppatori di San Francisco, in corso in questa settimana, Apple ha presentato iCloud Drive il sistema di storage trasparente di qualsiasi tipo di documento su Mac OS X e su iOS, compatibile anche con la piattaforma Windows.

Con iCloud Drive, è possibile archiviare, accedere e modificare in totale sicurezza documenti di ogni tipo da tutti i dispositivi dell’utente. Quando si apportano modifiche su un dispositivo, la versione più aggiornata del documento appare sugli altri dispositivi iOS, i Mac, i PC Windows e sul sito www.icloud.com. Secondo Apple “iCloud Drive porta la collaborazione fra app a un livello del tutto nuovo, offrendo un accesso intuitivo e la possibilità di lavorare sullo stesso file da app diverse”.

Apple in passato aveva già offerto servizi di storage online sia con uno strumento chiamato iTools che con uno più recente chiamato iDisk basato sul servizio cloud DotMac, ma con risultati commercialmente non soddisfacenti. Dopo aver cercato di acquistare DropBox (fu una delle ultime mosse di Steve Jobs, scomparso nel 2011) adesso l’azienda riprova con un prodotto fatto in casa che si aggiunge alla suite di sincronizzazione MobileMe.

I servizi iCloud Drive saranno disponibili da questo autunno con le nuove versioni dei sistemi operativi di Apple, OS X Yosemite e iOS 8. Lo spazio a disposizione sarà gratuito fino a 5 GB e poi a pagamento secondo tariffe che per l’Italia devono ancora essere annunciate.

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