LA GRADUATORIA

Sono “digitali” i manager più apprezzati, al top il Ceo di LinkedIn e di Facebook

Il sito Glassdoor ha pubblicato Employee’s Choice Awards, la classifica dei numeri uno più apprezzati dai dipendenti. Tra i primi cento, 26 sono amministratori di aziende tecnologiche: buoni piazzamenti per Google, Microsoft e Apple. Il vincitore è il ceo di una società specializzata in servizi in videoconferenza

Pubblicato il 21 Giu 2018

Giorgia Pacino

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Il più apprezzato è a capo di una società di servizi in videoconferenza, ma ci sono anche i numeri uno di LinkedIn, Facebook, Microsoft, Google e Apple. È la Top CEOs 2018, la classifica dei ceo più amati dai dipendenti, stilata dal sito internet Glassdoor in occasione degli Employee’s Choice Awards.

Tra i primi 100 classificati, ben 26 sono amministratori di aziende tecnologiche. Il vincitore è Eric S. Yuan, ceo di Zoom, che ha ottenuto il 99% dei consensi. Molto apprezzato da chi lavora con lui è il capo di LinkedIn, Jeff Weiner, ottavo in classifica generale. Nel 2014 era primo, dopo la 35esima posizione dello scorso anno, sta ora risalendo la classifica. La votazione avviene su base volontaria e in modo anonimo. I dipendenti sono chiamati a valutare le condizioni di lavoro e il grado di apprezzamento che nutrono nei confronti del datore di lavoro.

Il numero uno di Adobe, Shantanu Narayen, è 13esimo, poco distante da Mark Zuckerberg. Nonostante lo scandalo Cambridge Analytica e i postumi del datagate, il ceo di Facebook ottiene dai propri dipendenti un apprezzamento del 96% e la posizione numero 16. Poco male, visto che l’azienda di Menlo Park può contare su un altro primato: gli Employee’s Choice Awards l’hanno già incoronata best place to work del 2018, in compagnia di Google (quinta) e LinkedIn (21esima).

Al ventesimo posto della classifica dei top manager si colloca il ceo di Microsoft, Satya Nadella. Sundar Pichai di Google è 45esimo e registra un apprezzamento del 94%. Più distaccato il ceo di Apple: Tim Cook si ferma al 96esimo posto con il 91% dei consensi espressi dai dipendenti di Cupertino. Grande assente il numero uno di Amazon: Jeff Bezos non compare tra i primi 100 capi più amati.

Non figurano in classifica neppure gli amministratori delegati di Twitter e Uber: nel 2017 Jack Dorsey si era posizionato al 38esimo per la guida di Square e Dara Khosrowshahi aveva guadagnato il 39esimo all’epoca in cui era a capo di Expedia. Poche le donne: sono appena sei nella top 100 e nessuna è alla guida di una società tecnologica. I parametri sono comunque molto alti: il centesimo classificato può contare sul 90% di commenti positivi da parte dei suoi dipendenti.

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