Vaccarono: “In Italia visione ancora troppo divisiva sull’economia digitale”

Il country manager di Google Italia accende i riflettori sul potenziale per il nostro Paese: “Rivoluzione digitale è adatta più che mai a nostro contesto. Ma bisogna saper cogliere le opportunità”

Pubblicato il 17 Nov 2015

Mila Fiordalisi

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“Continua ad esserci una visione divisiva dell’economia digitale. Eppure Internet è la rivoluzione più pervasiva in assoluto per l’impatto sul business e l’imprenditorialità”: questa la vision di Fabio Vaccarono, managing director di Google Italy intervenuto aell’incontro-dibattito sull’Agenda digitale organizzato presso la sede della Commissione Ue a Roma dal Club Relazioni esterne, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e ZenithOptimedia.

“Nonostante l’Italia sia in ritardo sull’adozione del digitale oggi il digitale vale fra il 15 ed il 17% della crescita, a dimostrazione di quanto conti l’economia dell’innovazione. E a dispetto di quanto si dica sull’incapacità del nostro Paese di scalare le classifiche in realtà il digitale rappresenta una rivoluzione particolarmente adatta a noi proprio per le caratteristiche del business nazionale fatto di piccole e medie realtà che nel digitale possono trovare la chiave per diventare ‘grandi’ cogliendo un’opportunità senza precedenti”.

Determinante secondo Vaccarono la creazione del Digital Single Market europeo, che consenta a tutti di operare a parità di condizioni e di regole. Google da parte sua sta contribuendo alla creazione dell’humus digitale – ha evidenziato il manager: “In Italia lavoriamo molto sul fronte della formazione per dare alle aziende l’opportunità di sfruttare al meglio il potenziale digitale”.

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