Copyright, Franceschini sprona l’Ue: “Uniti possiamo dettare regole agli Ott”

Il ministro dei Beni culturali: “Europa troppo difensiva. Tutti insieme reggeremo la sfida degli Ott e sederci al tavolo in una posizione di forza”

Pubblicato il 10 Dic 2015

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Uscire dai recinti nazionali e affrontare il tema del diritto d’autore e il confronto con gli Over the top statunitensi con una voce unica, quella dell’Unione europea. E’ la ricetta proposta dal ministro per i Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini, intervenuto oggi alla cerimonia per la celebrazione dei 70 anni dell’Agis, Associazione generale italiana dello Spettacolo.

“Ho scritto ai ministri della Cultura di Francia e Germania sul tema per me centrale del confronto con i grandi operatori della rete, che hanno grande capacità di esercitare selezione e controllo – afferma Franceschini – Penso a Youtube come a Google, che hanno grandi possibilità di forzare le regole e di fare regole diverse tra chi è forte e chi è debole”.

“In questo settore l’Europa sta combattendo una battaglia troppo sulla difensiva – sottolinea il ministro – Siamo preoccupati di come difenderci dal mercato anglosassone e spaventati da Netflix e Youtube. Ma noi messi tutti insieme siamo un mercato fortissimo”.

“Se riusciamo a uscire dal livello nazionale della competizione – ha aggiunto – diventiamo il mercato più forte del mondo dal punto di vista dei contenuti. Possiamo non solo reggere questa sfida, ma sederci forti a quel tavolo, dettando o comunque discutendo le regole sulle quali devono muoversi i governi ma anche le associazioni”.

“Il diritto d’autore nell’era digitale è fondamentale anche perché riguarda la sensibilità dei giovani – ha concluso – che non capiscono perché devono pagare per scaricare qualcosa che hanno sempre avuto gratuitamente. Ma se manca il copyright, se ne va anche la libertà degli autori”.

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