Grab me, l’app per i ladri che ha spaventato il web

La notizia di una nuova applicazione per trovare appartamenti “pieni” è in realtà una trovata di Generali Italia: l’obiettivo, sensibilizzare gli utenti sui rischi legati alla privacy

Pubblicato il 16 Dic 2015

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Tranquilli, non esiste alcuna app per i ladri. Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia di un’applicazione chiamata Grab Me e sviluppata da un hacker, che avrebbe sfruttato le informazioni condivise dagli utenti sui social network e altri siti per facilitare l’attività criminale legata ai furti.

Oggi si è invece scoperto che dietro la diffusione della curiosa news si nascondeva una campagna di sensibilizzazione ideata Generali Italia, e sviluppata all’agenzia J. Walter Thompson, per mettere in guardia dalla messa online di info e dati senza attenzione alla propria privacy.

Un video targato Generali Italia svela ora la verità e reindirizza su Gpins.it, un sito che fa leva sul meccanismo del vero o falso per incuriosire e far riflettere allo stesso tempo. Sulla piattaforma si trovano anche suggerimenti, consigli e informazioni utili per proteggersi dalle minacce informatiche legate al tema dei dati personali.

La provocazione di GrabMe in soli 4 giorni ha raggiunto più di 2.500.000 di impression e oltre 300.000 views.

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