FISCO

Apple, l’affondo di Cook: “Paghiamo le tasse, contro di noi accuse politiche”

Il ceo di Cupertino: “Il fisco Usa è pensato per l’era industriale e non per quella digitale”. E sui dati criptati dei nuovi iPhone: “Dobbiamo difendere gli utenti. Non ci dovrebbe essere uno scontro tra privacy e sicurezza nazionale”

Pubblicato il 22 Dic 2015

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Tim Cook fa muro contro le critiche che coinvolgono Apple negli Stati Uniti, e che vedono l’azienda fondata da Steve Jobs accusata di eludere il fisco americano e di proteggere i propri iPhone con sistemi di criptaggio delle informazioni che limitano le possibilità di azione degli investigatori. “Siamo l’azienda che in questo paese paga di più di chiunque altro”, afferma Cook, ceo di Apple, rispondendo a chi accusa la società per l’evasione delle imposte americane grazie ai miliardi di liquidità parcheggiati offshore: una soluzione che, secondo le accuse, avrebbe consentito a Apple di evitare nel solo 2012 il pagamento di 9 miliardi di dollari di tasse al governo statunitense. Cook si difende attaccando, dicendo che il fisco americano è obsoleto: “E’ stato creato per l’era industriale, non per quella digitale. E questo è un male per l’America. Doveva essere rivisto molti anni fa”. Le critiche sui 180 miliardi di dollari all’estero di Apple sono bollate da Cook come “politiche”: “Mi piacerebbe rimpatriarli – afferma – ma rimpatriarli costerebbe il 40% in tasse, e non è una cosa ragionevole da fare”

Quanto alla privaci degli utenti, “Siamo negli Stati Uniti – sottolinea Cook – non ci dovrebbe essere uno scontro fra privacy e sicurezza nazionale. Sull’iPhone ci sono informazioni sulla salute, informazioni finanziarie, conversazioni private e anche informazioni di lavoro. Dobbiamo essere in grado di proteggerle. E l’unico modo che c’è è criptarle”.

Intervistato durante il programma 60′ Minutes di Charlie Rose, Cook ha evitato di rispondere alla domanda sul futuro di Apple nell’industria dell’auto: “Una delle cose di Apple – ha detto – è che probabilmente abbiamo più segreti della Cia”. Durante l’intervista Cook ha accompagnato Rose nel nuovo campus in costruzione di Apple, che secondo le stime costerà all’azienda 5 miliardi di dollari.

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