INVESTIMENTI

Cisco scommette sull’Italia: 100 milioni di dollari per la digital transformation

Incontro tra il premier Renzi e i vertici della compagnia californiana. Le risorse destinate allo sviluppo delle competenze digitali e alla crescita delle startup. Il ceo Robbins: “Creeremo talenti, imprenditorialità e innovazione”. Asse con le università

Pubblicato il 19 Gen 2016

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Cento milioni di dollari di investimenti in Italia nei prossimi 3 anni. Cisco punta forte sul Belpaese e annuncia importanti risorse da destinare alla digitalizzazione. L’occasione dell’annuncio è stata l’incontro avvenuto stamattina tra fra il premier Matteo Renzi, il ceo della compagnia californiana Chuck Robbins e Agostino Santoni, l’amministratore delegato di Cisco Italia.

Al centro dei colloqui odierni l’impegno del Governo rispetto sulla digital transformation, ma soprattutto la strategia di Cisco che punterà, con un impegno economico importante, sullo sviluppo delle competenze digitali da un lato, sul sostegno alla comunità delle start up innovative italiane dall’altro.

Sul primo punto, Cisco ha da poco firmato un accordo con il Miur che prevede iniziative di formazione per studenti e insegnanti all’interno del programma Cisco Network Academy. A tale scopo, spiega la compagnia in un comunicato, verrà ulteriormente ampliato il programma Networking Academy, nato per fornire le competenze necessarie oggi e in futuro per operare con successo in un mondo sempre più interconnesso. Particolare spazio avranno le tecnologie per l’industria 4.0 e la cybersecurity.

Rispetto all’ecosistema delle startup Made in Italy, la società statunitense ha spiegato di aver avviato contatti con Invitalia Ventures per valutare opportunità di investimento nelle nostre imprese 2.0, accelerando così il potenziale tecnologico dell’Italia.

Altro aspetto chiave della nuova vision italiana di Cisco riguarda l’ambito di Ricerca&Sviluppo, al quale saranno destinati una parte dei 100 milioni messi oggi sul piatto e che vedrà la società lavorare in partnership con i nostri atenei. In particolare sulla trasformazione digitale di due settori industriali di eccellenza del nostro Paese: il settore manifatturiero ed il settore agroalimentare.

Naturalmente, al centro della strategia di Cisco per l’Italia continueranno ad esserci i laboratori Photonics di Vimercate (Mb), che guidano a livello mondiale lo sviluppo delle nuove tecnologie Cisco per le reti ottiche collaborando da tempo anche con importanti realtà della ricerca universitaria italiana.

“Per noi è un onore poter collaborare con l’Italia e il Governo – commenta Chuck Robbins, ceo di Cisco -. Incrementando gli investimenti, svilupperemo un ecosistema di talenti, imprenditorialità e innovazione che accelererà il percorso digitale del Paese e lo aiuterà a cogliere l’opportunità senza precedenti che ha di fronte”.

Anche il presidente del Consiglio ha commentato l’annuncio di Cisco con un post su Facebook: “Grandi aziende globali non fanno più mordi e fuggi come in passato, ma hanno deciso di puntare sul nostro Paese, di scommettere sul suo futuro – scrive il premier – Cisco è un gigante che guard all’Italia come a un paese solido, che ha futuro e che, finalmente, favorisce chi vuole creare opportunità destinate a restare, a creare impresa, lavoro, innovazione”.

Per Renzi è importante che ciò avvenga su “digitalizzazione, formazione, creazione di start-up innovative e ricerca”, ma anche sulla “trasformazione digitale di settori di eccellenza della nostra economia come il manifatturiero e l’agroalimentare, entrambi simbolo del Made in Italy e della nostra qualità nel mondo”.

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