IL ROADSHOW

Lombardia terra di startup: sono il 22% del totale

Nella regione operano 1.122 imprese su 5.150 sparse per l’Italia. Il dato emerso durante il roadshow #Territoridigitali che ha fatto tappa a Brescia. Purassanta: “Trasformazione digitale fattore strategico per la crescita economica”

Pubblicato il 25 Feb 2016

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E’ la Lombardia la prima regione italiana per presenza di startup innovative per un totale di 1.122, pari al 21,8% di tutte quelle italiane che, secondo i dati a dicembre 2015, sono arrivate a 5.150. Anche gli indici di digitalizzazione in Lombardia sono generalmente al di sopra delle medie nazionali, ma ancora al di sotto di quelle europee. Nelle imprese con più di 10 addetti l’utilizzo di Internet è al 43,3% contro una media nazionale del 39,3%, mentre il 65% delle famiglie lombarde usa la rete, contro una media nazionale del 58%. Il dato è emerso durante il roadshow #Territoridigitali che ha fatto oggi tappa a Brescia.

Avviato nel marzo 2015, il roadshow promosso da Confindustria Digitale è già approdato a Trieste, è passato per Reggio Calabria, Napoli, Firenze, Pescara, Catania, Genova e Treviso. “La trasformazione digitale delle Pmi è “il fattore strategico per espandere il potenziale di crescita” dell’economia italiana e “siamo partiti da questa consapevolezza quando abbiamo deciso di costruire #Territori digitali, progetto nato per far capire alle aziende le opportunità di crescita offerte dalle nuove tecnologie” ha detto Purassanta, consigliere di Confindustria Digitale e presidente dello Steering Commitee “Piattaforme di filiera per le Pmi”, illustrando, in qualità di responsabile del progetto, il significato di #Territoridigitali, roadshow nazionale che oggi ha toccato la sua nona tappa.

Per questo, ha continuato Prassanta, “dall’inizio dell’anno scorso, abbiamo iniziato a promuovere incontri diretti con le Pmi lungo il territorio italiano in cui prospettiamo scenari concreti di utilizzo del digitale”. Conoscere e saper applicare alla propria azienda tecnologie come ad esempio il cloud computing, il lavoro in mobilità, il digital marketing, l’e-commerce,”significa – ha detto ancoram Purassanta – intraprendere nuove relazioni, migliorare le competenze, acquisire maggiore flessibilità, internazionalizzarsi, rendere più efficienti i processi interni e la collaborazione con l’ecosistema circostante”.

“Si tratta – ha assicurato Purassanta – di tecnologie perfettamente alla portata delle Pmi, con un ritorno sugli investimenti di ordini di grandezza superiori rispetto alle imprese non innovative”. La Lombardia “ha tutte le potenzialità per accelerare i processi di crescita grazie ad un uso delle tecnologie digitali più spinto, diffuso e mirato a incrementare la competitività dei propri asset produttivi” ha evidenziato ancora.

L’incontro di Brescia è stato organizzato in collaborazione con Associazione industriale bresciana, la Provincia di Brescia e la Camera di Commercio di Brescia e con il patrocinio del Comune di Brescia e di Confindustria Lombardia.

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