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Jobs Act: stop alla carta, le dimissioni si danno online

Da domani la compilazione telematica sarà obbligatoria per quasi tutti i lavoratori subordinati del settore privato. Esclusi invece quelli pubblici. Ecco come fare

Pubblicato il 11 Mar 2016

Andrea Frollà

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Sarà attiva e obbligatoria da domani 12 marzo la compilazione online delle dimissioni. La novità, inclusa nelle norme previste dal Jobs Act, è stata pubblicata in Gazzetta lo scorso 12 gennaio ma sarà pienamente operativa a partire da domani.

Cosa cambia – In sostanza, le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dovranno essere effettuate in modalità esclusivamente telematiche. L’obiettivo delle nuove disposizioni riguarda il contrasto alle dimissioni in bianco, ossia quelle fatte firmare in anticipo dal dipendente, senza indicazione di una data e quindi utilizzabili dal datore in qualsiasi momento. Una pratica piuttosto diffusa in Italia che va naturalmente a scapito dei lavoratori più deboli.

Le categorie coinvolte dal provvedimento – Da ieri, in versione dimostrativa è possibile visionare la procedura sui portali online del Ministero del Lavoro, mentre da domani il sistema diventerà pienamente operativo. La procedura è valida per quasi tutti i lavoratori subordinati, tranne che per i dipendenti pubblici. Tutti i dettagli e un video tutorial sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro, che ha messo a disposizione anche l’indirizzo mail dimissionivolotarie@lavoro.gov.it.

Come comunicare le dimissioni online – Le opzioni di compilazione telematiche delle dimissioni sono due:

· Rivolgersi a un soggetto abilitato, come un sindacato, un patronato, un ente bilaterale o una commissione di certificazione, che effettuerà la compilazione dei dati e l’invio al dicastero del Lavoro

· Inviare, sempre tramite il sito del Ministero, un modulo autonomamente compilato dal lavoratore con diverse informazioni (generalità proprie e del datore di lavoro, data di inizio rapporto, contratto applicato, tipo di comunicazione e relativa data di decorrenza). Nel caso si scelga questa seconda opzione è necessario munirsi del Pin Inps Dispositivo, che può essere ottenuto facendo richiesta sul sito dell’Ente o recandosi una sede fisica dello stesso.

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