IL PROGETTO

SelfieWealth sbarca sull’Apple store

Inizia una nuova avventura per il RoboAdvisor made in Italy che abilita la gestione attiva degli investimenti. Il fondatore della startup, Edoardo Narduzzi: “Nuovi servizi a valore aggiunto entro il 2016”

Pubblicato il 16 Mar 2016

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“Abbiamo lavorato quasi cinque anni per mettere a punto, realizzare e testare il nostro algoritmo proprietario che abilita una gestione attiva degli investimenti individuali. Ora SelfieWealth è la realtà più innovativa e più avanzata al mondo nell’asset allocation automatizzata, cioè senza alcun contributo umano”. Edoardo Narduzzi, fondatore della startup italiana che già si candida a lasciare un segno indelebile nella Fintech made in Italy, è convinto soprattutto di una cosa: la capacità di autoapprendimento dell’algoritmo di SelfieWealth e la capacità di elaborazione real-time nel cloud di un numero enorme di dati colloca questa tecnologia sulla frontiera dei sistemi di intelligenza artificiale che valorizzano i big data.

Dal mese di marzo la versione evoluta in lingua inglese, italiana, tedesca e russa di SelfieWealth è, infatti, disponibile su GooglePlay e sull’Apple Store. Così, dopo qualche mese di sperimentazione nel solo mondo di Android, è iniziata la vera avventura di mercato del primo Robo Advisor al mondo progettato e realizzato per permettere una gestione attiva del proprio portafoglio. Un cacciatore di Alpha, cioè degli extrarendimenti, che permette una diversificazione di portafoglio spinta fino ai singoli titoli azionari e che non si ferma ai soli ETF, come invece fanno i competitori attuali.

SelfieWealth è un software che dispone di un motore proprietario per l’asset allocation, capace di spaziare nell’analisi su circa 100mila titoli o fondi diversi, e che comprende tutte le principali borse del pianeta. Rispondendo a cinque semplici domanda ogni investitore può ricevere una risposta in tempo reale sulla più ottimale diversificazione di portafoglio data la relazione rischio/rendimento che lo caratterizza. Personalizzazione massima della gestione della ricchezza, quindi, proprio come piace soprattutto ai millenials che negli Stati Uniti già rappresentano circa il 60% dei clienti dei Robo Advisor.

“Il prodotto è stato pensato per essere usabile facilmente anche da chi non è un esperto di finanza ma vuole gestire il proprio patrimonio via tablet o smartphone”, spiega ancora Edoardo Narduzzi, “ ed offre delle funzionalità uniche nel panorama internazionale come il confronto tra vari portafogli e la rappresentazione in cinque diverse grandezze dei punti di forza di ogni singolo portafoglio suggerito o ancora, da prossimo giugno, il back test o la correlazione tra varie grandezze”.

Dallo scorso novembre il servizio è già disponibile gratuitamente via web al dominio www.selfiewealth.com e sempre nello stesso sito sono consultabili le performance dei vari portafogli generati automaticamente dal robot.

“ Inutile nascondersi dietro il fattore umano e la psicologia dei mercati finanziari per provare a contenere il potenziale di successo dei Robo-Advisor, perché ormai è chiaro che esiste una fascia di consumatori che preferiscono la relazione uomo-macchina a quella tradizionale uomo-uomo per gestire le loro decisioni di consumo, di intrattenimento e anche di investimento,” spiega ancora Narduzzi, “ inoltre i Robo-Advisor non soffrono di conflitti di interesse, perché non devono incassare bonus o premi vari dalla vendita di alcuni prodotti piuttosto di altri e nei mercati finanziari contemporanei l’aspetto terzietà di chi suggerisce un investimento è diventato un elemento molto rilevante”.

SelfieWealth ha già pianificato il lancio di nuovi servizi a valore aggiunto a pagamento che arricchiranno la qualità del suo servizio e che saranno disponibili per gli investitori già nel secondo trimestre del 2016.

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