IL CASO

La “maledizione” di Industria 4.0

Il documento, da mesi sul tavolo del Mise, si è ormai impolverato. Mancata l’occasione di Venaria, pare che la Guidi volesse svelarlo in pompa magna in occasione dell’Internet Day di fine mese. Ma le dimissioni del ministro imporranno, quasi certamente, l’ennesimo rinvio

Pubblicato il 01 Apr 2016

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E’ passato quasi un anno da quando Stefano Firpo, il direttore generale per la Politica industriale, la competitività e le Pmi del Mise, annunciava dalle colonne di CorCom l’imminente pubblicazione (entro luglio, ndr) di “una prima bozza del position paper sui temi di industria 4.0 da mettere in consultazione” per poi “chiudere il documento di posizionamento strategico per settembre-ottobre (del 2015, si intende ndr)”.

Ma né il documento né tantomeno la bozza – a parte qualche stralcio visionato da chi scrive che a quest’ora è inevitabilmente una “vecchia” release – si sono visti da allora. Più volte, nel corso dei mesi, è sembrato che si stesse per arrivare al traguardo. L’occasione più “ghiotta” è stata quella dell’evento di Venaria del 21 novembre scorso dove ha presenziato il premier Matteo Renzi. Ma niente di fatto. Poi si vociferava di un “debutto” agli Stati generali dell’Industria, un’iniziativa che – preannunciata come una grande kermesse nazionale del comparto – si è man mano “sgonfiata” fino a ridimensionarsi a una tre giorni (22-24 febbraio) dall’eco debole. Mancato (anche) l’appuntamento di febbraio, sembrava arrivato il momento buono, l’evento decisivo: l’Internet Day del 30 aprile, appena annunciato dal premier. Pare che Federica Guidi intendesse portare la strategia Industria 4.0 – di cui avrebbe parlato peraltro anche con il commissario Ue Gunther Oettinger in visita a Roma lo scorso 18 marzo– proprio sotto i riflettori di quello che si annuncia come un altro grande “show”, alla stregua di Venaria. Ma le dimissioni del ministro hanno immediatamente spento gli entusiasmi. Certo Renzi, che assumerà l’incarico ad interim, potrebbe fare “proprio” l’agognato documento svelandone contenuti e roadmap esecutiva.

Nel frattempo però il tempo passa e quello che doveva essere un “oro” del Mise rischia di essere declassato a un “argento”: la Camera ha avviato un’indagine conoscitiva in tema di Industria 4.0 che dovrebbe concludersi a luglio e potrebbe sortire un documento strategico. A meno che a prendere il toro per le corna non ci pensi il nuovo Commissario per il digitale Diego Piacentini, operativo dal prossimo agosto a Palazzo Chigi, dove Renzi vorrebbe portare il “dossier” Industria 4.0. Staremo a vedere.

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