VIDEO-STREAMING

Amazon, sfida aperta con Netflix: Prime Video diventa stand-alone

Nuova offerta del colosso dell’e-commerce per il mercato Usa: tariffa unica da 8,99 dollari al mese, senza necessità di essere clienti premium. Download dei contenuti e visione in Hd le armi per vincere la guerra contro il grande rivale

Pubblicato il 18 Apr 2016

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Un nuovo e agguerrito rivale sul mercato Usa per Netflix. Da poche ore gli utenti che risiedono negli Stati Uniti possono sottoscrivere Prime Video, l’offerta di video-streaming targata Amazon che è appena diventata stand-alone. A partire da domenica, infatti, i contenuti offerti dal colosso dell’e-commerce sono disponibili sotto forma di abbonamento ad hoc, non più legato ad Amazon Prime.

Fino a ieri Prime Video era acquistabile dai clienti premium della compagnia a un prezzo di 99 dollari l’anno. Ora, invece, c’è una sola tariffa di 8,99 dollari che garantisce l’accesso a film e serie Tv anche in alta definizione, inclusi titoli originali ed esclusivi come Transparent e Mozart in the Jungle. Il servizio può essere disattivato e riattivato in qualsiasi momento, con buona pace di chi per lavoro o per vacanza va fuori lunghi periodi e non intende pagare per un servizio di cui non può fruire. Sotto quest’ultimo punto di vista, il video-streaming di Amazon si presenta come quello di Netflix. Per fare concorrenza all’OTT americano Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha deciso di puntare su 2 elementi specifici: una sola tariffa per tutti che include l’Hd (il pacchetto base di Netflix costa 7,99 dollari e per vedere i contenuti in alta definizione si sale a 9,99 dollari) e la possibilità di scaricare i video per vederli in un momento successivo (opportunità non concessa ai clienti di Netflix).

Basterà per rubare utenti dal parco clienti dalla compagnia di Reed Hastings? Presto per dirlo, ma indubbiamente il test sul mercato statunitense costituisce un banco di prova importante per Amazon. In caso di successo, è chiaro che Bezos potrebbe puntare dritto su altri mercati stranieri, primo fra tutti quello europeo. Proprio in Europa il mercato è in particolare fermento: da poco è nato il nuovo polo tv europeo firmato MediasetVivendi, che punta a creare una piattaforma europea di video-streaming con la contestuale produzione di contenuti originali. Sulla nascita dell’asse italo-francese il patron di Netflix si è espresso ostentando sicurezza (“Non abbiamo paura, noi siamo Netflix”), spiegando che finora l’aumento di concorrenza ha solo fatto bene alla compagnia. Non ce ne voglia Hastings, ma resta difficile pensare che all’annuncio del nuovo servizio di Amazon il fondatore di Netflix abbia stappato champagne..

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