LE NOMINE

Confindustria, nell’advisory board i protagonisti dell’innovazione

Dell’organo consultivo, su proposta del presidente designato Vincenzo Boccia, fanno parte Francesco Caio, Elio Catania, Claudio Gemme, Giuseppe Recchi e Francesco Starace

Pubblicato il 28 Apr 2016

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Tra i sedici membri dell’Advisory board della confindustria targata Vincenzo Boccia (nella foto) entrano a far parte nomi di primo piano delle telecomunicazioni, dell’Ict e dell’innovazione. Il consiglio generale dell’associazione degli industriali, su espressa richiesta del presidente designato, ha approvato infatti la composizione dell’organo consultivo introdotto dalla riforma Pesenti come luogo di elaborazione strategica, laboratorio di idee e competenze da cui, attraverso un confronto dialettico tra imprenditori ed esperti, si attendono contributi sui temi prioritari dell’agenda economica.

Tra i componenti dell’Advisory board emergono quello di Giuseppe Recchi, presidente esecutivo di Telecom Italia, Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, che proprio in questi mesi ha dato vita al progetto per la rete in banda ultralarga attraverso Enel Open Fiber, Francesco Caio, amministratore delegato di Poste italiane ed ex commissario del Governo per l’Agenda digitale, Elio Catania, presidente di Confindustria digitale e Claudio Andrea Gemme, presidente di Anie, la federazione nazionale delle industrie elettrotecniche ed elettroniche.

Gli altri componenti dell’advisoy board sono Francesco Gaetano Caltagirone, Gianfranco Carbonato, Claudio De Albertis, Carlo De Benedetti, Claudio Descalzi, Vittorio Di Paola, Luca Garavoglia, Edoardo Garrone, Mauro Moretti, Mario Moretti Polegato e , Roberto Snaidero.

La squadra del presidente designato Vincenzo Boccia per il quadriennio 2016-2020 è comporta da sei vicepresidenti elettivi: Giovanni Brugnoli, con delega al Capitale umano; Lisa Ferrarini, con delega all’Europa; Antonella Mansi, con delega all’Organizzazione; Licia Mattioli, con delega all’Internazionalizzazione; Giulio Pedrollo con delega alla Politica Industriale e Maurizio Stirpe, con delega a Lavoro e Relazioni Industriali. A questi si aggiungono i 3 vicepresidenti di diritto: Alberto Baban, presidente Piccola Industria; Marco Gay, presidente Giovani Imprenditori e Stefan Pan, presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali.
Il presidente designato mantiene per sé la responsabilità su alcuni grandi capitoli strategici, quali il credito e la finanza per la crescita, l’energia e le reti d’impresa. Per questo, farà capo direttamente alla presidenza la delega al Centro Studi “che rappresenta – si legge in una nota dell’associazione – uno snodo funzionale all’attività di coordinamento per la politica economica, intesa come politica fiscale e finanziaria, da un lato, e politica delle riforme e della semplificazione, dall’altro”.

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