AUTOMOTIVE

Marchionne: “Auto self-driving, Google non ci basta. Puntiamo anche su Apple”

Il presidente Fca: “Pronti a parlare con altre aziende che vogliono entrare nell’automotive. Non possiamo chiuderci su un’unica tecnologia: è un mercato in formazione, non ci sono scelte sicure”

Pubblicato il 05 Mag 2016

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Dopo l’accordo con Google, su progetti come l’auto a guida autonoma Fca è pronta a parlare anche “con altri, con gente che vuole entrare nel campo. Ed a Apple “che sta cercando di fare una vettura”, direttamente a Tim Cook e “ad alcuni dei suoi”, ha espresso una “posizione chiara: continuo ad esplorare un modello di collaborazione anche con loro”. Anche perché “in questo mondo nuovo”, avverte Marchionne, “non possiamo chiuderci e fare una selezione unica della tecnologia: è un mercato che si sta delineando e sta prendendo forma, non ci sono scelte sicure”.

Dell’accordo con Google “quello che potevano dire l’abbiamo detto”, dice Marchionne: “E’ una grandissima azienda che ha obiettivi chiari ma anche idee molto chiare su cosa vuole o non vuole dire”. Quindi, a margine della consegna di due Alfa Romeo Giulia all’Arma dei Carabinieri, rispondendo a chi chiede maggiori dettagli sui contenuti dell’accordo Marchionne risponde rinviando “al comunicato stampa”.

“Per noi – poi aggiunge – è una grandissima opportunità quella di parlare con un gigante della tecnologia che sta entrando in modo piuttosto pesante nel settore dell’Automotive. Ci siamo aperti noi, e loro sono disposti a collaborare, e ad insegnare ed imparare con noi”. E’ un accordo che testimonia “la capacità” del gruppo Fca “di adattarsi, di rendersi aperta e rimanere umile senza mai illudersi di essere qualcosa che non è”.

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