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Gare ultrabroadband, in campo anche il Piemonte

E’ la settima regione ad aver siglato l’intesa con il Mise. A disposizione 284 milioni per connettere 781mila edifici e 1,3 milioni di cittadini

Pubblicato il 10 Giu 2016

A.S.

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Collegamenti a Internet in banda ultralarga per 781mila unità immobiliari e 1,3 milioni di cittadini. E’ quanto prevede l’accordo siglato dalla Regione Piemonte con il Mise per la realizzazione di una rete pubblica in banda ultralarga. Il Piemonte è la settima Regione ad aver finora siglato l’intesa, oltre che essere la prima dopo le sei del primo bando per le aree bianche.

Le risorse per coprire il fabbisogno provengono per 193,8 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione e per circa 90 milioni dai fondi regionali europei Fesr e Feasr. Infratel Italia, società in house del Mise, sarà il soggetto attuatore.

Il 3 giugno era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo bando per la realizzazione della rete nelle aree bianche. Come già anticipato da CorCom sei le regioni pronte a partire – Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto – ossia quelle con le quali si sono chiusi specifici accordi di programma e relative convenzioni operative per l’utilizzo, insieme con il Fondo Sviluppo e Coesione nazionale, dei fondi strutturali Fesr e Feasr. Ed entro l’estate – annuncia Palazzo Chigi in una nota – partiranno i bandi per tutte le altre Regioni.

“Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando per la rete pubblica, il Piano per la banda ultralarga fa un passo in avanti decisivo per mettere l’Italia al passo con i più virtuosi paesi europei entro il 2020. Si parte con le prime sei regioni, che, con più di 3000 comuni coinvolti, rappresentano già quasi la metà delle aree bianche dell’intero paese”, sottolinea il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli. “Senza intervento pubblico avremmo avuto un’Italia a due velocità, con una parte consistente del paese tagliata fuori dal futuro digitale. Per noi sarebbe stato inaccettabile”. Intervenendo ieri a Telco per l’Italia Giacomelli ha anche annunciato che l’ok dell’Europa al piano Infratel è in arrivo: “La notifica formale ha i suoi tempi – ha annunciato – ma di fatto c’è un sostanziale ok sugli interventi nei Cluster C e D. L’Italia sta facendo tutto il possibile per recuperare il suo ritardo, l’Europa sa di doverci venire incontro, anche nell’iter burocratico”.

Lo scorso 11 febbraio era stato raggiunto, in sede di Conferenza unificata, un accordo Stato-Regioni per la condivisione di obiettivi e risorse per lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato. Sulla base di questo accordo il Mise sta siglando accordi operativi con ogni Regione.

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