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Più tecnologie self service, ecco come cambia il modo di viaggiare “ad alta quota”

Ricerca Sita: 8 europei su 10 pianificano online il viaggio aereo e portano sempre con sé lo smartphone. Check online tra le attività più diffuse. “Per aeroporti e vettori è il momento di spingere sulla multicanalità, anche a bordo”

Pubblicato il 24 Giu 2016

An.F.

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Attento pianificatore, che preferisce organizzare ogni cosa in anticipo, per evitare intoppi. Controlla due volte ogni fase della preparazione, è propenso a stampare e portare con sé i documenti di viaggio, ma soprattutto a usare la tecnologia, in particolare i canali online e soprattutto mobile, per personalizzare la propria esperienza di vacanza o partenza di lavoro. È questo il profilo del passeggero aereo europeo, descritto dall’edizione 2016 della Passenger IT Trends Survey, ricerca condotta da Sita, compagnia specializzata in soluzioni IT per il comparto aereo, nei 5 Paesi europei che rappresentano il 60% dei viaggiatori del continente (Italia, Francia, Germania, Russia e Spagna).

Bisogna innanzitutto dire che in Europa volare è sinonimo di felicità: l’85% degli intervistati associa emozioni positive al viaggio in aereo, con il picco di felicità al momento della prenotazione (92%) e durante l’attesa prima dell’imbarco (92%). Ma per organizzare tutto, meglio i canali online: l’80% li usa per la prenotazione dei voli, il 35% per il check-in e il 31% per il download della carta d’imbarco, dati che superano rispettivamente il 31% e l’11% rilevati a livello mondiale.

“In Europa come nel resto del mondo, la tecnologia è di aiuto nel migliorare l’esperienza di viaggio anche nelle fasi che normalmente possono provocare sentimenti negativi, come i controlli di sicurezza, momento critico per circa un terzo dei passeggeri, il controllo dei documenti e il ritiro dei bagagli”, spiega Dave Bakker, presidente Sita Europa. Ma la tecnologia non viene vista solo come uno strumento da utilizzare prima del viaggi, ma come un utile compagno durante tutta la vacanza o la trasferta di lavoro. Poco meno della metà dei viaggiatori europei porta infatti con sé un tablet (46%), dispositivo più popolare in Europa che nel resto del globo. Inoltre l’83% degli intervistati ha con sé uno smartphone, il 9% uno smartwatch. Il fatto che fra i viaggiatori siano tanto diffusi questi dispositivi, spiega la ricerca, sottolinea la necessità per compagnie aeree e aeroporti di offrire i propri servizi attraverso una varietà di canali.

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