LA PROPOSTA

Industria 4.0, Baban: “Serve un super-ammortamento al 300%”

La proposta del presidente dell’associazione di Piccola Industria di Confindustria: “Digital innovation hub siano al centro dello sviluppo della fabbrica intelligente. Bene il lavoro del ministro Calenda”

Pubblicato il 15 Lug 2016

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“Se il superammortamento al 140% si è rivelato fondamentale per rilanciare gli investimenti in impianti e macchinari, che auspichiamo venga prorogato per tutto il 2017, perché non prevedere anche un superammortamento al 300% per i beni funzionali a Industria 4.0?” La proposta è stata lanciata oggi da Alberto Baban, presidente della Piccola industria di Confindustria, partecipando ad un convegno dal titolo “Viaggio nell’Italia che innova”, a Oderzo, organizzato dal Sole 24 Ore, Confindustria e la Piccola Industria di Confindustria ed Ey nella sede di Nice Spa.

La proposta di Baban è di creare una “rete di trasferimento della conoscenza che consenta di valorizzare le attività di ricerca degli enti pubblici e dei cluster tecnologici”, in sostanza dei “Digital innovation hub”, ha proseguito, per attribuire una sufficiente riconoscibilità ai “soggetti che già oggi ul territorio svolgono funzioni di valutazione tecnologica, manageriale e anche finanziaria dei progetti di innovazione delle Pmi, puntando su partenariati pubblici-privati con imprese, università, centri di ricerca e poli tecnologici”.

Secondo Baban, inoltre, “molto è stato fatto con le agevolazioni per chi investe in Startup e Pmi innovative ma non basta”. “Andrebbero potenziati e resi strutturali i benefici fiscali per chi investe in tali segmenti – ha concluso – e, al contempo, incentivare fiscalmente l’acquisizione di startup innovative da parte di imprese già avviate”.

“Siamo molto soddisfatti nel vedere l’impegno e la determinazione con cui il ministro Calenda ha attivato la task force presso il Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di definire un piano strategico per trasformare l’industria – ha aggiunto Baban – È un’iniziativa fondamentale a cui, sin da subito, abbiamo fornito il nostro contributo in maniera costruttiva al fine di rafforzare le potenzialità delle imprese e del Paese in un contesto che impone di essere 4.0”.

Baban ha posto anzitutto l’esigenza l’esigenza di guardare alla “Fabbrica intelligente” quale approccio complessivo alla trasformazione dell’industria, inclusa la digitalizzazione della manifattura; ma anche l’esigenza di valorizzare le iniziative e le misure già avviate e di completarle con interventi finalizzati a rafforzare la strategia complessiva di sviluppo del Paese.

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