IL PIANO

Industria 4.0, ecco le proposte di Cdp per finanziare le imprese

Si punta alla creazione di un plafond da 2 miliardi per le banche che danno prestiti a tassi scontati. Al vaglio anche la rivistazione del fondo Fri e la proroga del superammortamento al 140% per i beni strumentali

Pubblicato il 25 Lug 2016

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Cassa Depositi e Prestiti scende in pista per Industria 4.0. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, per avviare il piano del governo sullo smart manufacturing, Cdp ha presentato al Mise un dossier con proposte ad hoc: si va dal plafond da 2 miliardi per finanziamenti bancari al bando specifico nell’ambito del Fri (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca).

Il 5 agosto il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, presenterà il piano d’azione con misure destinare a confluire nella prossima legge di Stabilità.

Tornando alle proposte Cdp, la principale consiste nella creazione di un plafond da 2 miliardi: una sorta di provvista di scopo veicolata attraverso il sistema bancario alle imprese innovative. I finanziamenti godrebbero di un tasso agevolato grazie a un contributo in conto interessi del Mise. Si replicherebbe, in questo modo, lo schema della Nuova Sabatini dedicata ai beni strumentali tradizionali.

Contestualmente Mise e Cdp lavorano a una rivisitazione dell’Fri che attualmente dispone di 6 miliardi per finanziare, a condizioni agevolate e in tandem con le banche, investimenti alle imprese.

Altre proposte riguardano la proroga del super ammortamento al 140% per i beni strumetali fino a una possibile versione potenziara dei minibond.

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