Uber-Volvo alleate sulla self driving car

Il servizio di trasporto privato introduce da fine mese (città campione Pittsburgh) le prime vetture Xc90 guidate da sensori sotto il controllo di un conducente umano pronto a intervenire. Investimento comune di 300 milioni di dollari

Pubblicato il 18 Ago 2016

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Compariranno sulle strade di Pittsburgh dalla fine di agosto le prime self driving car Volvo Xc90 della flotta di Uber. Il servizio di trasporto privato gestito attraverso un’app introdurrà la novità gradualmente, e per un primo periodo le automobili guidate grazie ai sensori saranno supervisionate da un conducente a bordo pronto a intervenire in caso di necessità.

Le Volvo Xc90 specificamente modificate, e dotate di decine di sensori che usano telecamere, laser, radar e ricevitori Gps, sono il risultato di un’alleanza tra le due aziende, che insieme hanno investito nel settore 300 milioni di dollari, con l’obiettivo di sviluppare un’auto totalmente autonoma che fosse pronta per andare su strada entro il 2021.

Quello dell’auto senza pilota è un business in cui si sono lanciati in molti, da Google a Ford, ma nessuna società aveva ancora introdotto un servizio di car-sharing a guida autonoma sul mercato.

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