INVESTIMENTI

Industria 4.0, Riello sbarca nel Polo Meccatronica trentino

Nplus, aziende del gruppo, battezza un centro per la produzione di componenti per condizionatori e lampade a Led nell’incubatore di Trentino Sviluppo. Sul piatto 300mila euro, 10 assunzioni in vista

Pubblicato il 23 Ago 2016

F.Me

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Nplus, azienda del gruppo Riello, avvia in Polo Meccatronica, l’incubatore “Industry 4.0” di Trentino Sviluppo a Rovereto, un centro per la produzione di componenti elettronici per condizionatori e lampade Led. A Rovereto verranno prodotti anche componenti elettronici dei condizionatori Aermec

Nel Polo Meccatronica verranno portate tutte le attività di ricerca e sviluppo, progettazione, prototipazione e produzione, con un investimento di 300 mila euro; saranno 10 le assunzioni.

Nplus è una piccola-media impresa innovativa con un giro d’affari previsto di 2 milioni di euro realizzato in gran parte nell’ambito dell’illuminazione Led e dell’automazione industriale. Si scrive Nplus ma si legge Aermec, colosso del condizionamento di proprietà della famiglia Riello, gruppo del quale l’azienda fa parte.

L’accordo che sancisce l’insediamento di Nplus in Polo Meccatronica è stato formalizzato lo scorso 23 agosto dal vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi, dal consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini, da Giordano Riello e Luigi Zucchi, rispettivamente presidente di Nplus e procuratore speciale di Aermec. Una nuova presenza di sostanza e prestigio, quindi, per le filiere della meccatronica, green & clean technologies del Trentino. A Rovereto verrà infatti costruita una parte rilevante della componentistica elettronica montata a bordo dei sistemi di condizionamento di Aermec e dei sistemi di illuminazione con tecnologia Led.

“Sbarca in Trentino – ha sottolineato Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento – un altro gruppo di rilevanza nazionale ed internazionale. Ciò significa che Polo Meccatronica ha ormai una sua credibilità, ha saputo intercettare il protagonismo delle imprese ed è attrattivo soprattutto verso aziende giovani che investono nella ricerca e nello sviluppo ma anche, ed è questo il caso, nell’avvio di un’attività di produzione di qualità. Questo insediamento incrementa la nostra rete di talenti imprenditoriali e la capacità di offrire posti di lavoro qualificati. Rappresenta infine un ulteriore tassello di un progetto che cresce gradualmente, senza fare tanto rumore, e che ci vede impegnati nel creare le condizioni affinché in questo incubatore possa nascere il modello di fabbrica del futuro”.

Nplus avrà a disposizione circa 850 metri quadrati di spazi dentro Polo Meccatronica e potrà avviare importanti collaborazioni sia con altre aziende della filiera locale sia con l’Università degli Studi di Trento e con centri di ricerca d’avanguardia nel settore quali la Fondazione Bruno Kessler.

Nella nuova sede l’azienda installerà macchinari per la produzione, assemblaggio e collaudo di materiale elettronico, attività che le consentirà di entrare a pieno titolo nella filiera di subfornitura delle aziende meccatroniche presenti sul territorio. A Rovereto verrà inoltre costruita una parte rilevante della componentistica elettronica montata a bordo dei sistemi di condizionamento di Aermec.

“Ci siamo guardati molto in giro per capire dove partire con questa nuova iniziativa imprenditoriale – ha spiegato Giordano Riello, presidente di Nplus – individuando in Polo Meccatronica il terreno fertile ideale per le caratteristiche del nostro prodotto e per il modo in cui ci piace fare impresa. La vicinanza con Verona e con gli altri siti produttivi del gruppo aiuta e siamo convinti che una partnership forte e duratura potrà portare vantaggi e benefici al nostro gruppo industriale ma anche alla provincia di Trento e a Trentino Sviluppo. Non siamo qui infatti solo per fare ricerca: la ricerca è importante ma prima della ricerca viene l’impresa, senza impresa non ci può essere ricerca”.

Fondata nel 2013 da tre giovani imprenditori italiani con l’obiettivo di creare un collettore unico per le esigenze di risparmio energetico ed uso razionale dell’energia, la newco Nplus conta di raggiungere un giro d’affari di circa 2 milioni di euro e poi di crescere ulteriormente. A guidare l’azienda con i soci Carlo Ranalletta Felluga e Davide Ambrosio è Giordano Riello, classe 1989, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto e dal biennio 2013-2015 membro della Giunta Nazionale di Confindustria.

I settori di attività spaziano dalla riqualifica degli impianti termici a quella dei sistemi di illuminazione pubblici e privati, supporto ed installazione di sistemi di produzione di fonti energetiche rinnovabili, agli studi generali per la riqualifica di interi edifici, nell’ambito industriale, commerciale, dei servizi e residenziale. Ma l’ambito che più sta impegnando Nplus è quello degli impianti di illuminazione nel settore industriale e del grande commercio (centri commerciali, supermercati, cinema…), in special modo nello sviluppo di corpi illuminanti a tecnologia Led ad alte prestazioni per sostituire lampade fluorescenti esistenti, grazie ad una serie di prodotti frutto di una propria attività di progettazione e sviluppo.

Nplus è partecipata da Rpm Spa, società del Gruppo GRIG Spa – Giordano Riello International Group, la holding della famiglia Riello che annovera tra le sue partecipazioni il controllo di Aermec Spa. Un gruppo diversificato di aziende con un fatturato di oltre 350 milioni di euro, 6 centri di eccellenza, più di 1.600 dipendenti e 8 stabilimenti produttivi. Oltre all’intero portfolio di prodotti per la climatizzazione, la Giordano Riello International Group offre infatti prodotti e soluzioni per il trattamento dell’aria, scambiatori di calore, motori elettrici, inverter, apparecchiature per la ventilazione e strumenti di misurazione di precisione.

Nplus, interessata ad insediare la propria attività in Polo Meccatronica, trasferirà a Rovereto le attività di ricerca e sviluppo, progettazione, prototipazione e produzione, controllo di gestione e commerciali, pur mantenendo attive le ulteriori sedi secondarie di Torino, Badia Polesine e Gorizia.

Ad attirare l’azienda in Trentino sono state le molteplici opportunità di interazione con altre aziende insediate nell’hub, quali Bonfiglioli, Dana, Watts Industries, ma anche la vicinanza con l’incubatore delle cleantech Progetto Manifattura che già ospita realtà di primo piano della green economy quali Rtr, Veronagest, Tozzi, Etrion. Fondamentali nell’orientare la scelta anche la possibilità di una migliore sinergia con le istituzioni del territorio quali Università, istituti di ricerca, fondazioni, le opportunità offerte dell’opera di formazione secondaria intrapresa dalla Provincia che consente di avere manodopera specializzata sul territorio, nonché dell’opportunità di usufruire di laboratori comuni di prototipazione meccatronica “ProM Facility” ritenuti dall’azienda un importante elemento di competitività.

Lo sviluppo del nuovo progetto industriale di Nplus in Trentino prevede un piano di investimenti per complessivi 300 mila euro tra il 2016 e il 2018, idonei a generare una crescita del fatturato aziendale sino a 2 milioni di euro e a raggiungere un livello occupazionale minimo di 10 unità lavorative che verrà mantenuto poi a regime per i successivi tre anni.

Trentino Sviluppo, oltre agli spazi nell’incubatore e ai servizi ad elevato valore aggiunto riservati alle imprese insediate, metterà a disposizione di Nplus i finanziamenti previsti dal cosiddetto “Fondo Impianti” per supportare gli investimenti strategici in impianti ed attrezzature tecnologiche ed accompagnerà l’azienda, in collaborazione con Apiae, l’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche, verso eventuali sostegni a singoli progetti di ricerca applicata.

L’accordo definisce infine una partnership tra Gruppo Riello, Aermec, Nplus e Trentino Sviluppo che condivideranno una serie di strategie di carattere promozionale e di attrazione d’aziende con l’obiettivo di potenziare ulteriormente gli incubatori Polo Meccatronica e Progetto Manifattura e le filiere locali della meccatronica e delle green & clean technologies.

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