IL PROGRAMMA

Emilia Romagna, ecco il “wi-fi volante” sulle ali dei droni

Utilizzare i droni per creare nuovi hotspot per i collegamenti wireless alla rete è uno dei progetti su cui sarà indirizzata la ricerca di Lepida. L’obiettivo è lo “zero digital divide”, e l’implementazione della banda larga a servizio dell’IoT

Pubblicato il 09 Set 2016

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Droni utilizzati come hot spot, hub per le connessioni in banda ultralarga a servizio dell’IoT, e soluzioni in ambito Internet of Things per il risparmio energetico. Sono le tre iniziative affidate a Lepida nel programma operativo 2016, da esplorare con iniziative e studi di fattibilità per verificare la possibilità di investire nei prossimi anni su tecnologie e soluzioni nuove. Più in generale società regionale per l’innovazione e le reti dell’Emilia Romagna estende il suo contributo per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda digitale dell’Emilia Romagna, puntando su due assi principali: le infrastrutture e i servizi.

“Il concetto di rete cui si chiede a Lepida spa di lavorare – si legge in una nota della società – si estende dalla fibra alla rete: mobilità delle informazioni, della conoscenza e delle persone”.

Nel campo dei servizi il focus per il programma operativo 2016 è sull’integrazione tra settori e tra livelli di governo nella erogazione di servizi, con i progetti Piattaforme infrastrutturali e abilitanti alla Crescita Digitale, Piattaforma unica per servizi e imprese e Sistema integrato per l’edilizia in Emilia-Romagna.

Molto forte, spiega la nota, è l’influenza degli accordi con il livello nazionale: nel progetto Banda Ultra Larga per cittadini, imprese, scuole e Pubblica Amministrazione confluiscono l’accordo firmato a maggio con il Ministero per lo Sviluppo Economico per portare l’ultrabroadband su tutto il territorio regionale e il protocollo di collaborazione con il Miur firmato in giugno per l’attuazione sul territorio regionale del Piano Nazionale per la Scuola Digitale.

Intanto continuano e si estendono le attività relative alla rete WiFi, con l’obiettivo di avere un punto di accesso WiFi per ogni 1.000 abitanti.

Sul fronte Datacenter è forte la richiesta di focalizzazione sul cloud computing: “il cloud – spiega Lepida – può essere per la CN-ER quello che la rete in fibra è stata nelle prime programmazioni telematiche di questo millennio, fattore di innovazione tecnologica con un riflesso immediato sull’organizzazione, l’efficientamento e la produzione di servizi di frontiera, fattore di differenziazione e di attrattività di questo territorio”.

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