iPhone 7, Valsecchi (Polimi): “Apple sempre più attenta a servizi e app”

La direttrice degli Osservatori Internet media e mobile strategy: “Il nuovo modello non è rivoluzionario. Per il futuro la sfida non sarà solo sui device, ma sull’ecosistema. Lo dimostrano gli accordi con Nintendo e Nike e l’attenzione dedicata a Apple Music”

Pubblicato il 09 Set 2016

A.S.

valsecchi-151116134306

La partita strategica nell’ambito degli smartphone si giocherà non solo sui dispositivi, ma sull’ecosistema di servizi e applicazioni che questi abilitano, dall’entertainment all’assistente virtuale, dai pagamenti Mobile all’Internet delle cose. L’apertura del keynote dedicata ad Apple Music, gli interventi successivi sulle app di Nintendo, Super Mario Runs e Pokemon Go, e l’attenzione alla partnership con Nike sottolineano ancora una volta quanto il cuore della strategia di Apple sia l’intero ecosistema proposto e non meramente le caratteristiche fisiche dei singoli dispositivi”.

Così Marta Valsecchi, direttore degli osservatori “Internet Media” e “Mobile Strategy” degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, commenta lo sbarco sul mercato dell’iPhone 7, il nuovo nato di casa Apple, presentato nei giorni scorsi a San Francisco. Una considerazione, quella di Valsecchi, che giustificherebbe il fatto che il nuovo smartphone sia stato accolto in modo tiepido dagli addetti ai lavori: “Non siamo di fronte a un modello rivoluzionario. Sono diverse le novità in termini prestazionali, ma tutte incrementali – commenta – Mentre i rumors parlano già del 2017 come anno di lancio di un prodotto veramente disruptive, a 10 anni dal lancio del primo iPhone”.

“L’iPhone 7 – sottolinea Valsecchi – dovrebbe consentire ad Apple almeno di mantenere la propria quota di mercato, ormai sostanzialmente stabile da circa 3 anni. Un mercato che tende alla saturazione e che, in termini di vendite di smartphone nel primo semestre 2016 a livello globale, premia in particolare Huawei, che con un’offerta di diversi prodotti di buona qualità distribuiti su più fasce di prezzo, sta guadagnando terreno sui leader e in particolare proprio sull’azienda di Cupertino“.

Quanto alle vendite del nuovo modello, “l’impatto sui risultati di breve termine dipenderà molto dall’attrattività che il nuovo dispositivo avrà sugli attuali utenti Apple – aggiunge Valsecchi – e li spingerà a cambiare dispositivo, per avere maggiori prestazioni, maggiore durata della batteria o più spazio”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 2