La digital disruption nel retail, ecco come cambierà il lavoro e lo shopping

Secondo il World Economic Forum siamo sull’orlo della quarta rivoluzione industriale. Chi sta guidando l’era digitale, la tecnologia o le persone? Il Club TI affronterà questi temi in un evento presso la sede di Assolombarda a Milano il 23 settembre alle ore 9.30

Pubblicato il 19 Set 2016

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Secondo il World Economic Forum, siamo sull’orlo della quarta rivoluzione industriale. Chi sta guidando l’era digitale, la tecnologia o le persone? E’ raro che la tecnologia inventata per l’amor di tecnologia sia un successo.
Ma nell’era digitale, le persone non sono solo i fruitori, bensì sono coloro che guidano. La vera importanza del digitale per le imprese non è l’emergere di una nuova tecnologia, è il potenziamento di persone – dipendenti, clienti o consumatori – a fare cose incredibili.

Ecco perché le organizzazioni di tutto il mondo stanno lavorando duramente per trovare la propria “digital possibile” , il mix unico per essere riconosciuti leader e non follower. Ogni giorno il mondo supera nuove frontiere – e più sorprendenti –applicazioni della tecnologia che abbiamo creato. Ci stiamo muovendo, evolviamo, esploriamo, investiamo e sperimentiamo. Stiamo diventando ogni più audaci, più espressivi e più agili.

Il mondo digitale sta facendo cambiamenti fondamentali per come viviamo. Ma non è limitato alla nostra vita personale o rivolto esclusivamente ai consumatori. E’un profondo cambiamento, cambiamento che influisce anche sulla nostra vita lavorativa.

Il Club TI affronterà questi temi in un evento presso la sede di Assolombarda a Milano il 23 settembre alle h 9.30 ( http://www.clubtimilano.net/component/content/article/11-news2/169-il-rapporto-tra-il-brand-e-il-consumatore.html) presentando dei casi reali di implementazione nel settore retail.

Fil rouge legato all’esperienza digitale è la ricerca e la tensione ad acuire la conoscenza dei propri clienti. Questo sarà rappresentato attraverso differenti prospettive dagli interventi che si articoleranno nel corso dell’evento.

Gallerie Commerciali Italia, società del gruppo Auchan e Nestlè Italia presenteranno due loro realizzazioni innovative; la prima con un progetto di “Shopping multisensoriale”, la seconda con una soluzione volta a cogliere real time la percezione dei propri brand nel mercato per reagire prontamente sia alle azioni svolte dai competitor sia indirizzando bisogni espressi dai consumatori in tempo reale.

Nel progetto di “Shopping multisensoriale” di Auchan, il cliente viene immerso in un’esperienza avvolgente che lo accompagna, senza essere invadente, lungo la sua permanenza nelle Gallerie Commerciali.

Fare shopping nei 43 centri commerciali e nei sei retail park di Gallerie Commerciali Italia (2.200 negozi frequentati da 180 milioni di visitatori all’anno) diventerà ancora di più un piacere. Questo è il risultato della collaborazione tra Auchan Holding e BT Italia.

BT ha realizzato per Gallerie Commerciali Italia un insieme di servizi infrastrutturali Ict, di Crm e di soluzioni in-store per aumentare l’appeal degli spazi commerciali ed offrire ai retailer nuovi servizi business, oltre che garantire ai consumatori una miglior custode experience omnicanale.

Il progetto di digital transformation racchiude molteplici soluzioni multisensoriali in-store, che coinvolgendo tutti i sensi,rivoluziona il modo in cui retailer e clienti interagiscono negli spazi commerciali.

Un altro progetto che viene presentato è finalizzato al riconoscimento del brand come leader nel digitale & eBusiness tra le aziende produttrici di beni di largo consumo e per far nascere e rafforzare l’amore per il marchio dei consumatori e dei retailer.

Si posiziona in questo filone la soluzione commerciale di Bnova, finalizzata focalizzata su Social Marketing Intelligence e Brand Reputation. Big Data sono ormai entrati a far parte di tutte quelle realtà che vogliono rimanere competitive sul mercato. La scoperta delle grandi potenzialità dei BD ha cambiato l’approccio mentale e la sequenza logica con cui l’azienda si pone: non si pensa più al prodotto e poi alla costumer satisfaction, ma l’esatto contrario. Per questo risulta impensabile, per un’azienda, prescindere dalla conoscenza del cliente, del suo comportamento, della sua capacità di influenzare ed essere influenzato nella vita reale e in quella digitale. Da qui la necessità di un’informazione puntuale; è fondamentale prendere atto del materiale di cui si dispone per costruire il patrimonio dati sul quale si definiranno le strategie di business future. Si tratta di un patrimonio portato in “dote” dal cliente stesso; l’azienda si deve soltanto mettere nelle condizioni di capire come poter gestire, analizzare e ottimizzare queste informazioni.

Oggi milioni di persone utilizzano sempre più frequentemente i social media, per condividere le proprie esperienze e le proprie opinioni riguardo a persone, prodotti, brand ed eventi. Ascoltare ed analizzare quello che viene detto è importante per indirizzare al meglio il proprio business.

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