Twitter, vendita più vicina. Anche Google in corsa

Tra i possibili acquirenti anche il gruppo Salesforce, secondo indiscrezioni. Ma nelle scorse settimane si era parlato anche della 21st Century Fox di Murdoch, oltre che di Amazon, Microsoft, Verizon ed Apple. Sull’onda della notizia il titolo registra a Wall Street un +16%

Pubblicato il 23 Set 2016

A.S.

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Tornano con prepotenza in primo piano le voci che parlano di una imminente vendita di Twitter, che potrebbe passare di mano, secondo quanto alcune fonti hanno riferito alla Cnbc, già entro la fine dell’anno. Tra i possibili acquirenti con cui sarebbero già in corso trattative, secondo le indiscrezioni, ci sarebbero Google e Salesforce.

Sull’onda di questa notizia, intanto, il titolo ha registrato un’impennata a Wall Street, arrivando a toccare il +16%.

Il sito di microblogging sta vivendo un periodo di difficoltà, con risultati finanziari deludenti e regolarmente al di sotto negli ultimi trimestri delle aspettative del mercato, con gli analisti che si sarebbero aspettati ritmi di crescita paragonabili con quelli di altri social come Facebook, Instagram e Snapchat, in grado di attrarre fette crescenti di utenti e quote sempre più rilevanti di investimenti pubblicitari.

Sull’onda di questo periodo di difficoltà, nonostante gli sforzi del Ceo Jack Dorsey di rilanciare Twitter con nuovi servizi, come la diretta esclusiva di alcuni match Nba negli Usa o l’accordo con Sky sports per gli highlight dei match di Premier League, le voci di un possibile takeover ad opera di un player più grande acquistato forza. L’ipotesi, secondo i rumor che sono circolati finora, sarebbe finita anche all’ordine del giorno del board del sito di microblogging tra le possibili opzioni di rilancio della società.

Sui potenziali acquirenti, così, si è scatenato un toto-nomi che ha chiamato in causa tutti i principali giganti dell’economia digitale, da Google alla 21st Century Fox di Rupert Murdoch, che avrebbero preso in considerazione la possibilità al punto da formulare alla società una prima offerta.

Tra gli altri possibili acquirenti sono stati tirati in ballo anche nomi del calibro di Microsoft, Amazon, Verizon, Salesforce ed Apple.

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