Startup, Milano e Amsterdam marciano unite

Via all’accordo tra le due città per favorire lo scambio di idee e sostenere i giovani imprenditori. Sharing economy, smart city e social innovation i settori chiave. L’assessore Tajani: “Siamo il punto di riferimento delle grandi metropoli del mondo”

Pubblicato il 03 Ott 2016

F.Me

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Favorire lo scambio di idee e progetti tra start-up e accompagnare le giovani imprese alla scoperta delle opportunità del mercato italiano e olandese. Sono questi gli obiettivi dell’accordo tra le città di Milano e Amsterdam, firmato oggi a Palazzo Marino dall’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani e l’assessore all’Economia, Arti e Cultura della città di Amsterdam, Kajsa Ollongren.

“All’accordo con New York – interviene l’assessore Tajani – di qualche mese fa, oggi si aggiunge quello con Amsterdam, segno che le grandi metropoli del mondo guardano a Milano e al suo territorio sempre con più interesse”. Per l’assessore, la sinergia sottoscritta con Amsterdam “è importante” perché permette alle startup milanesi di “allargare i propri orizzonti di crescita, superando i confini territoriali”.

L’accordo, della durata di un anno, si concretizzerà attraverso un bando pubblico per la promozione e la valorizzazione degli scambi economici tra 20 giovani imprese delle due città, con azioni di networking e il supporto allo sviluppo delle attività commerciali nel mercato olandese, milanese e lombardo.

Il progetto si rivolge a 20 start up, dieci milanesi e dieci olandesi, che abbiano un “adeguato” business plan di sviluppo internazionale e che siano attive in ambiti quali high tech e green economy, food e agri-food, social innovation, passando dalle nuove opportunità offerte dall’economia circolare, dalla sharing economy alla manifattura digitale sino alle tematiche smart city.

Le giovani imprese potranno contare sul sostegno di entrambe le amministrazioni locali per l’organizzazione degli incontri one-to-one e collettivi con investitori, stakeholder e clienti, ma anche per conoscere la comunità imprenditoriale, in base alle caratteristiche di mercato delle singole start-up selezionate.

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