Via a “Digita 4 Export” con Ice e Piccola Industria

Pubblicato il 10 Ott 2016

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È stato pubblicato oggi il primo bando di ammissione a “Digital 4 Export”, il programma formativo per le piccole e medie imprese che intendono avvalersi della digitalizzazione come leva di trasformazione e di sviluppo del proprio business nei mercati oltre confine. L’iniziativa nasce da un’importante collaborazione tra ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Confindustria Piccola Industria e Gruppo Intesa Sanpaolo, che ha contribuito alla progettazione dei corsi attraverso Intesa Sanpaolo Formazione.

“Digital 4 Export” presenta forti elementi di coerenza con Industria 4.0, il piano nazionale recentemente varato dal Governo per sostenere la “quarta rivoluzione industriale”: una serie di provvedimenti, incentivi, investimenti volti a portare la digitalizzazione in tutte le fasi dei processi produttivi dell’industria italiana. Grande attenzione, in questo ambito, è riservata al tema dello sviluppo delle competenze, indicato tra le direttrici strategiche degli investimenti. Sull’utilizzo appropriato della digitalizzazione si gioca la capacità delle aziende italiane di costruire il proprio futuro, intercettando ogni potenzialità di crescita per competere nel mondo. Per questo occorre che gli imprenditori prendano consapevolezza delle opportunità che essa offre e del suo ruolo per favorire l’internazionalizzazione.

“L’ICE già da alcuni anni ha focalizzato la propria attività di formazione su format innovativi e corsi di approfondimento in tema di commercio estero rivisitati in chiave digitale, studiando le nuove frontiere offerte dal web markenting e dall’e-commerce – spiega Michele Scannavini, Presidente dell’ICE – Attraverso questi corsi le aziende potranno così riconsiderare il Marketing e le Tecniche per il Commercio con l’estero alla luce dei nuovi strumenti digitali, per intercettare nuove opportunità di business. Tramite questa attività si stima, entro il 2017, di sensibilizzare e formare tra le 700 e 800 piccole e medie imprese con la vocazione a sviluppare i nuovi canali digitali, attraverso anche un utilizzo consapevole e trasversale delle tecnologie di informazione e comunicazione”.

La prima edizione del programma formativo si terrà a Torino e inizierà il prossimo 8 novembre. Tra fine 2016 e inizio 2017 ne seguiranno altre su Brescia, Salerno, Treviso, Parma, Catania e Firenze. Previste sei giornate di corso, ciascuna articolata su due moduli tematici, con un approccio didattico declinato su contenuti teorici, case history, simulazioni pratiche e interazioni continue.

Più di 200 le imprese, 30 per ogni edizione, che – selezionate in base ai requisiti di ammissibilità definiti nei bandi pubblici di partecipazione – beneficeranno della formazione strategica. Le aziende interessate potranno trovare le informazioni, i moduli formativi, i bandi e le schede di adesione sul sito interamente dedicato al progetto: https://sites.google.com/a/ice.it/digital-for-export/home e nei siti web di ICE-Agenzia, Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria.

Nelle prime tre giornate del corso si parlerà di internazionalizzazione e strumenti, pagamenti internazionali, marchi aziendali, trasporto internazionale, garanzie internazionali, brevetti e tutele. Nelle successive tre giornate le opportunità della digitalizzazione saranno esplorate attraverso tematiche quali “made in Italy” e valorizzazione aziendale, competizione internazionale, business to consumer, crossborder e-commerce, global marketplace e digital marketing.

Per Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo “Digital 4 Export segna l’avvio di una nuova collaborazione con l’Agenzia ICE, che proseguirà a breve con lo sviluppo di ulteriori iniziative su internazionalizzazione e innovazione digitale. Temi su cui, peraltro, Intesa Sanpaolo sta investendo risorse ed energie, e che rappresentano da anni i pilastri della partnership con il sistema confindustriale”.

“Siamo convinti che stimolare l’impiego diffuso e strategico delle nuove tecnologie, in un contesto altamente competitivo e dinamico, possa aiutare le nostre imprese a eccellere nello scenario globale senza subirlo, con evidenti benefici in termini di crescita di fatturato, di redditività e di occupazione – prosgue Barrese – Per questo, oltre al tradizionale aspetto finanziario, intercettiamo la domanda d’innovazione degli imprenditori, mettendoli in relazione con il nostro network di startup e imprese innovative, poli tecnologici e università, associazioni e istituzioni, e proponiamo loro iniziative di matching e programmi formativi. Non è un caso che proprio la formazione sia uno di quegli elementi qualitativi che possono contribuire positivamente all’accesso al credito. La nostra è un’offerta totale, per conquistare una visione di lungo periodo e compiere un grande salto di qualità nella crescita.”

“Con Intesa Sanpaolo e l’Agenzia ICE, anche alla luce del Piano Nazionale 4.0 presentato di recente dal Ministro Calenda, abbiamo voluto dare il via a una serie di percorsi formativi a misura di PMI focalizzati sulla comunicazione digitale per l’internazionalizzazione come asset strategico in grado di catalizzare la capacità competitiva – conclude Alberto Baban, Presidente Piccola Industria Confindustria – In un mondo che cambia a velocità esponenziale, la differenza non sarà più fatta dalla dimensione aziendale delle imprese, ma dalla loro capacità di usare le tecnologie per cambiare e innovare i modelli produttivi, di essere flessibili e avere la capacità di rispondere nel modo giusto ai consumatori, sia italiani che esteri. Chi opera direttamente con il cliente finale e riesce ad interpretare in anticipo le esigenze del mercato avrà infatti maggiori possibilità di successo. Per questo, la comunicazione digitale continuerà ad assumere una valenza sempre più determinante per le nostre imprese.”

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