LO STUDIO

Pay-Tv più forte in Europa con l’online, Netflix non fa più paura

Ovum: le aziende “tradizionali” al contrattacco degli Over the top. Potenziamento dei canali Internet e nuovi servizi faranno salire le revenue del 12% (38 miliardi di dollari nel 2021). Frena l’aumento di utenti della piattaforma streaming: “Ott e Pay-Tv complementari”

Pubblicato il 10 Ott 2016

Patrizia Licata

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Netflix non riesce ad allargare la sua base utenti a ritmi battaglieri mentre le aziende della pay-Tv hanno affilato le armi e sono diventate più abili a sfuttare i canali online. E’ quanto conclude l’ultimo studio Ovum sul video on demand.

Netflix resta il colosso del suo settore e un concorrente per la Tv tradizionale ma la crescita di abbonati sui maggiori mercati europei è in rallentamento, secondo i risultati della ricerca “Western Europe: Pay-Tv & Free-To-Air Forecasts to 2021″ con cui Ovum ha analizzato la macro-area dell’Europa occidentale. Gli analisti evidenziano come la piattaforma americana del video streaming abbia un’eccezionale capacità di attrarre utenti nel momento in cui entra su un mercato, ma poi non riesca a mantenere ritmi di crescita sostenuti.

I risultati di Ovum portano alla luce numerosi dati che possono far sorridere gli operatori Tv tradizionali, in particolare quello che rivela che la maggior parte degli abbonati di Netflix sono anche abbonati alla pay-Tv.

“Nessuno dovrebbe sottovalutare la minaccia rappresentata da Netflix e altri servizi Ott, ma la nostra ricerca mostra che la crescita di Netflix sta rallentando sui mercati maturi del video on demand come Uk e paesi scandinavi”, commenta Tony Gunnarsson, senior Tv analyst di Ovum. “Questo indica che, dopo una forte crescita iniziale, su ciascun mercato l’accelerazione si smorza”. Altro dato cruciale, continua Gunnarsson, è che “gli iscritti ai servizi Vod sono quasi sempre abbonati alla pay-Tv e quindi le due offerte non si escludono a vicenda; anzi il pubblico usa di solito entrambe”.

Lo studio di Ovum conclude che la pay-Tv continua a crescere in Europa occidentale e sta con successo fendendo i colpi della concorrenza portata dal video Ott e dalle offerte Tv free-to-air della regione. Secondo Ovum infatti, nonostante la concorrenza di Netflix, Amazon e servizi Vod locali, le piattaforme della pay-Tv sono riuscite a sviluppare dei propri convincenti servizi on-demand e di nuova generazione e così non solo hanno trattenuto utenti ma stanno facendo crescere la loro base abbonati e i guadagni.

“Servizi a valore aggiunto come cataloghi Vod in bundle, registrazione digitale Dvr e l’Hd soddisfano i clienti esistenti e ne attraggono di nuovi”, osserva l’analista di Ovum Adam Steel. “Ovviamente il contenuto è la chiave del successo, ma deve essere unito a una customer experience che si presenta differente da quella fornita dalle alternative Ott e low-cost”.

Ovum prevede quindi che le entrate della pay-Tv cresceranno del 12% nei prossimi cinque anni in Europa occidentale, raggiungendo un valore totale di 37,9 miliardi di dollari nel 2021, mentre le entrate regionali degli Ott resteranno sotto i 10 miliardi di dollari.

Ovum pensa che gli operatori della pay-Tv stiano dando alla minaccia Ott una risposta credibile e che in più stiano usando sapientemente la distribuzione online come nuova opportunità”, conclude il lead analyst Ovum for Global TV Markets Adam Thomas.

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