IL REPORT

Trasporto aereo, digitale taglia-costi: risparmi per 3 miliardi

Report Sita-Iata: grazie all’uso dell’Rfid di qui al 2022 si ridurrà del 25% il numero dei bagagli disguidati. “Sarà una rivoluzione per passeggeri e compagnie aeree”

Pubblicato il 21 Ott 2016

F.Me.

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Il monitoraggio dei bagagli in tempo reale con tecnologia Rfid può aiutare l’industria del trasporto aereo a tagliare i propri costi operativi. Secondo quanto emerge da uno studio realizzato da Sita e Iata (International Air Transport Association), il settore arriverà a risparmiare più di 3 miliardi di dollari nei prossimi sette anni adottando a livello globale la tecnologia Radio Frequency Identification (Rfid), che consente il monitoraggio accurato e in tempo reale dei bagagli durante tutto il viaggio.

Secondo quanto emerso dallo studio, l’elevata precisione delle rilevazioni effettuate dalla tecnologia Rfid entro il 2022 potrà ridurre del 25% il numero dei bagagli disguidati – cioè riconsegnati in ritardo, danneggiati, smarriti o rubati – migliorando l’esperienza di viaggio dei passeggeri, che potranno volare senza preoccuparsi per le proprie valigie, e consentendo alle compagnie aeree un notevole risparmio sui costi.

Rfid si aggiunge alle tecnologie introdotte dall’industria del trasporto aereo nelle operazioni di gestione del bagaglio che, secondo quanto emerso dal Baggage Report 2016 di Sita, hanno già consentito di ridurre del 50% il numero dei bagagli disguidati a partire dal 2007, quando è stato raggiunto il numero record di 46,9 milioni; un’implementazione che ha comportato un risparmio complessivo di 22,4 miliardi di dollari per il settore. Il miglioramento si è mantenuto costante anche a fronte del continuo aumento di passeggeri registrato dall’industria del trasporto aereo.

Un miglioramento dai costi contenuti: lo studio Sita/Iata mostra come l’implementazione delle funzionalità Rfid abbia un costo medio di 10 centesimi di dollaro per passeggero ma generi, al contempo, un risparmio di oltre 20 centesimi per viaggiatore.

“L’industria del trasporto aereo è sul punto di dare il via a una rivoluzione nella tracciatura dei bagagli – dice Dave Bakker, Presidente, Sita Europa – l’implementazione a livello globale della tecnologia Rfid aumenterà la precisione del monitoraggio e ridurrà la percentuale di bagagli disguidati. È una situazione vantaggiosa per tutti: i passeggeri viaggeranno più felici, le operazioni saranno prive di intoppi e le compagnie aeree risparmieranno miliardi di dollari”.

La tecnologia Rfid potrà supportare in particolare la gestione dei bagagli durante il trasferimento da un volo all’altro, che secondo lo studio Sita/Iata è un passaggio del viaggio in cui la tecnologia potrà migliorare significativamente i risultati operativi. Permettendo ad aeroporti, compagnie aeree e assistenti a terra di tenere traccia dei bagagli per tutti gli step dell’itinerario, la tecnologia Rfid garantirà che siano caricati sui voli corretti. In più, adottando questa tecnologia i vettori adempieranno a quanto previsto dalla risoluzione 753 di Iata, che richiede alle compagnie aeree di dotarsi entro il 2018 di tecnologie che permettano di tracciare ogni bagaglio dall’inizio alla fine del viaggio.

“Negli ultimi anni abbiamo rilevato un crescente impegno delle compagnie aeree a introdurre e a sfruttare i benefici della tecnologia Rfid per una migliore supervisione delle operazioni di gestione dei bagagli – spiega Andrew Price, Head Global Baggage Operations, Iata – ci sono stati diversi progetti pilota e l’implementazione di questa tecnologia da parte di Delta Air Lines. I progressi compiuti e i significativi benefici che questa tecnologia porta all’industria del trasporto aereo hanno condotto Iata a riprenderla ed esplorarne per intero i vantaggi offerti oggi”.

Delta Air Lines è una delle compagnie che hanno avviato lo sviluppo della tecnologia Rfid: i risultati mostrano una percentuale di successo del 99% per la tracciatura dei bagagli, consentendo un’ulteriore riduzione del numero di bagagli disguidati.

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