LA STRATEGIA

Assolombarda accelera su Industria 4.0: al via la cabina di regia

Il piano dell’associazione per declinare sul territorio la strategia del Governo. Previsto un “Leadership council” che metta in sinergia imprenditori, istituzioni e centri di ricerca. Rocca: “Ultima chiamata contro la deindustrializzazione”

Pubblicato il 15 Nov 2016

Antonello Salerno

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Portare la Lombardia a essere un polo di competenza della manifattura europea e un punto di riferimento su scala internazionale. Per riuscirci si dovranno sfruttare le possibilità offerte dallo sviluppo del manifatturiero avanzato sul territorio, utilizzando tutte le opportunità offerte dal piano del Governo su Industria 4.0. Creando sul territorio una cabina di regia che coinvolga i principali attori locali, pubblici e privati, e coordini le loro strategie per ottenere risultati più incisivi. E’ questa la posizione di Assolombarda sulla quarta rivoluzione industriale e sulla digitalizzazione della manifattura, che i vertici dell’associazione degli industriali locali hanno presentato oggi a Monza al Salone d’onore della villa reale.

“Nel settore manifatturiero l’Italia è il secondo Paese europeo per valore aggiunto e il quinto al mondo per surplus commerciale – afferma Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza – Ma il trend non è positivo (-54 miliardi) e va invertito. Basti pensare che oggi la manifattura nel nostro Paese vale solo il 16% del valore aggiunto sul PIl mentre nel 2000 era il 20%. Il Piano Industria 4.0 costituisce l’ultima chiamata per fermare la deindustrializzazione italiana e, se attiviamo le leve giuste, può tradursi in un’opportunità in termini di produttività e occupati”.

Poi Rocca ha illustrato i tre concetti chiave u cui è necessario lavorare per spingere sulla competitività: “garantire procedure attuative semplici, certe nei tempi e collaborazioni pubblico-private; avviare una rivoluzione culturale diffusa e adottare politiche di formazione volte a sviluppare nei giovani competenze adeguate, che consentano loro di diventare i veri motori del 4.0”.

“Con l’Industria 4.0 l’Italia potrà rafforzare la propria competitività nello scenario internazionale – aggiunge Andrea Dell’Orto, vicepresidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza con delega allo Sviluppo Manifatturiero, Medie Imprese – La capacità di utilizzare questa leva come veicolo di crescita rappresenta una sfida non solo per le imprese ma anche per gli attori istituzionali che dovranno definire il contesto normativo nel quale le aziende operano. In questo quadro il capitale umano risulta il fattore centrale, abilitante all’utilizzo delle nuove tecnologie. È necessario un approccio di sistema che, attraverso l’attivazione di una partnership strategica tra Assolombarda, il sistema confindustriale lombardo e la Regione Lombardia, declini a livello territoriale un Piano operativo per l’Education, misurabile e compatibile con le esigenze di mercato, a favore della diffusione delle skill 4.0. Molte imprese stanno già andando in questa direzione; il nostro compito consiste nel condividere con tutti gli imprenditori che Industria 4.0 rappresenta l’opportunità per competere a livello internazionale e vincere le sfide future”.

Per raggiungere l’obiettivo il piano di Assolombarda, che declina a livello locale il Piano Nazionale per l’Industria 4.0 in u approccio di sistema, prevede la costituzione di un Leadership Council di livello territoriale e regionale, per l’indirizzo e l’allineamento degli interventi a favore dell’Industria 4.0, che possa fare della Lombardia un benchmark di riferimento per le altre iniziative sviluppate a livello nazionale.

Il board sarà composto da autorevoli rappresentanti del sistema imprenditoriale e attori pubblici (in primo luogo la Regione) e privati, già coinvolti nella governance di abilitatori di livello regionale (Digital Innovation Hub), nazionale (Competence Centre), europeo (Knowledge Innovation Community on Added Value Manufacturing) e globale (World Manufacturing Forum). L’obiettivo sarà quello di fare sistema ed elaborare un programma congiunto per moltiplicare l’impatto della manifattura digitale sulla competitività del sistema produttivo milanese e lombardo e favorire la diffusione di competenze 4.0.

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