HI-TECH

Effetto Trump su Apple: operazione rimpatrio per la produzione iPhone?

L’azienda chiesto ai partner Foxconn e Petragon di valutare i costi di un trasferimento di produzione dalla Cina agli Usa: è il primo passo nella direzione auspicata dal neo-presidente

Pubblicato il 18 Nov 2016

Andrea Frollà

apple-new-york-151123112631

Apple vuole esaudire il desiderio di Donald Trump di riportare a casa le produzioni dei giganti? Così sembrerebbe. Il colosso di Cupertino ha chiesto ai suoi partner Foxconn e Petragon di valutare le possibili strade per portare la produzione degli iPhone negli Stati Uniti.

Lo riporta la stampa specializzata americana, sottolineando che mentre da Foxconn sarebbero arrivate delle aperture, Petragon si sarebbe rifiutata per timori sui costi rispondendo che produrre negli Stati Uniti provocherebbe un raddoppio dei costi, se non un aumento superiore. Oggi tutti gli iPhone e buona parte dei prodotti Apple, dai Mac alle Tv, sono prodotti e assemblati in Cina.

Apple è stata più volte criticata per la sua dipendenza dalla produzione cinese e l’ultima voce autorevole che si è alzata in ordine di tempo è quella del neo presidente Trump. Il tycoon ha detto in campagna elettorale che avrebbe costretto Apple a produrre i suoi “computer e le sue cose” negli Stati Uniti. Resta da vedere se si trattava di una sparata per mettere pressione i colossi hi-tech o di una reale intenzione di modificare la strategia commerciale del Paese.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Approfondimenti

A
apple
F
foxconn
I
imac
I
iPhone
T
trump
T
Tv

Articolo 1 di 3