DIGITAL ECONOMY

Fibra e 5G, il Regno Unito investe 1,1 miliardi di sterline

Il Cancelliere Hammond annuncia un nuovo stanziamento per sostenere l’implementazione dell’ultrabroadband, il 5G e gli operatori di rete alternativi: “Entro fine 2017, 95% della popolazione raggiunta dalla fibra”

Pubblicato il 23 Nov 2016

Patrizia Licata

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Per la banda ultralarga e il 5G il Regno Unito stanzia più di 1,1 miliardi di sterline di fondi pubblici: il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond ha annunciato nel tradizionale Autumn Statement tutti i progetti del governo per sostenere, di qui a cinque anni, lo sviluppo e l’implementazione delle reti ultra-veloci.

Il Tesoro britannico ha creato un fondo da 400 milioni di sterline per le infrastrutture digitali e in più assegna 740 milioni di sterline per gli enti locali per il finanziamento dei trail del 5G e la realizzazione di infrastrutture ancillari, compresa un’ulteriore diffusione della fibra ottica. Sempre per favorire la fibra, il governo garantisce sgravi fiscali a chi crea nuove infrastrutture ottiche. Il settore privato sarebbe già pronto a mettere in campo ulteriori 400 milioni di sterline per le infrastrutture digitali.

Il Tesoro ritiene che, con questo programma, 2 milioni di abitazioni oggi non servite saranno raggiunte dalla banda larga ultra-veloce; attualmente, solo il 2% delle famiglie britanniche ha connessioni super-veloci. L’obiettivo è coprire il 95% dell popolazione a fine 2017 o inizio 2018 e arrivare a una copertura del 97-98% a fine 2019. Hammond ha anche dato chiara indicazione che il governo Uk è pronto a incoraggiare il roll-out della fibra all’edificio (fiber-to-the-premises o Fttp) piuttosto che alla cabina (fiber-to-the-cabinet, Fttc).

Il Cancelliere ha infine annunciato che il governo britannico spenderà un totale di 23 miliardi di sterline in innovazione e infrastrutture complessive nei prossimi cinque anni e che 2 miliardi di sterline saranno investiti ogni anno per finanziare la ricerca e sviluppo.

Il predecessore di Hammond, George Osborne, aveva anticipato nello scorso Autumn Statement che il governo avrebbe studiato l’opportunità di creare un nuovo fondo per la banda larga con l’obiettivo di aiutare gli opertori di rete alternativi a competere con l’incumbent BT. Ora che Londra ha confermato la disponibilità di questi fondi gli operatori alternativi sono soddisfatti: “E’ un passo nella giusta direzione, che aiuterà il roll-out della banda larga su fibra in tutto il paese”, ha commentato Dana Tobak, Ceo del fornitore di fiber-to-the-building Hyperoptic.

Contento anche il Ceo di CityFibre, Greg Mesch, che ha dichiarato che questi nuovi stanziamenti faranno da catalizzatore per dare forma a un futuro in cui l’economia e la società della Gran Bretagna correranno sulla fibra: “La strategia industriale britannica ha bisogno di un backbone digitale ed è essenziale muoverci rapidamente per chiudere il gap del paese sulla fibra e dare sostegno alla nuova economia basata sui servizi”.

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