IL PROGETTO

Auto senza pilota, ci punta (anche) Indra

La società a capo del progetto europeo Autocits che mira a facilitare la diffusione di veicoli a guida autonoma nei centri urbani. I primi test a Lisbona, Madrid e Parigi

Pubblicato il 25 Nov 2016

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Indra scommette sulle auto senza pilota. La società testerà la guida autonoma sulle strade europee, in particolare nelle aree metropolitane di Lisbona, Madrid e Parigi che sono le tre più grandi città dell’Atlantic Core Network Corridor che comprende strade classificate come prioritarie per lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto europee.

L’obiettivo del progetto Autocits è di facilitare la diffusione di veicoli autonomi in centri urbani attraverso lo sviluppo di servizi cooperativi di trasporto intelligente (C-Its) che consentiranno a veicoli, utenti e infrastrutture di comunicare e condividere informazioni utilizzando lo standard Europeo Its-G5.

Obiettivo principale è quello di conciliare la funzione di gestione del traffico svolta dai centri di controllo con la presenza di veicoli senza conducente, tenendo conto che i dati che le autorità di gestione del traffico forniscono tramite C-Its stanno guadagnando sempre maggiore importanza ai più alti livelli di automazione per innescare azioni sia sui veicoli convenzionali che automatizzati.

I tre test pilota – che saranno progettati, sviluppati e implementati a Lisbona, Madrid e Parigi nel 2017 e 2018 – testeranno la relazione tra veicoli autonomi, veicoli convenzionali e centri di controllo. Le raccomandazioni finali saranno redatte sulla base dei risultati ottenuti.

Si mira a collaborare alla definizione di un quadro regolatorio e di norme per il traffico al fine di migliorare l’interoperabilità dei veicoli autonomi, assicurandone, al contempo, l’uso corretto sulle strade di tutti i paesi europei e una coesistenza sicura degli stessi con gli altri veicoli tradizionali.

Non esistono infatti oggi standard europei in questo campo e le normative esistenti nei diversi paesi hanno un diverso grado di sviluppo, con l’eccezione di Spagna e Francia, all’avanguardia rispetto ad altre realtà.

Oltre a input di collaborazione da parte delle Autorità di gestione del traffico, operatori e università, Autocits sarà collegato ad altre iniziative europee di Ricerca, sviluppo e innovazione in questo settore, come ad esempio il progetto C-Strade e la piattaforma Eip Ue.

In campo per realizzare il progetto Autocits anche il Dipartimento del Traffico spagnolo, l’Università politecnica di Madrid, l’Autorità portoghese per la Sicurezza Stradale , l’Università di Coimbra, il Pedro Nunes Institute e l’ Inventors for the Digital World in Francia. Il budget di progetto è di 2,6 milioni di Euro finanziato dal programma UE Connecting Europe Facility.

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