IL CASO

Ora l’auto si compra (anche) su Facebook: ci pensa l’italiana Hurry!

La stratup ha creato un chat bot per Messenger che consente di accedere a servizi automotive e offerte pay per use. Dall’online alla strada, si aprono così nuove frontiere per l’e-commerce

Pubblicato il 28 Dic 2016

Andrea Frollà

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Noleggio auto, acquisto dell’usato e offerte di servizi automotive. Tutto con l’ausilio di un assistente virtuale attivabile con pochi click su Messenger. Lo sbarco della vendita di auto e servizi collaterali su Facebook parla italiano grazie ad Hurry!. La startup di e-commerce, specializzata in mobilità, annuncia infatti l’estensione della propria presenza sul primo social network al mondo per numero di utenti attivi. E lo fa con una vetrina interattiva (@HurryBot), che consente di acquistare prodotti e servizi automotive con il supporto di un chat bot che guida l’utente nella ricerca della soluzione più adatta e conveniente.

Dalle opzioni pay per use al noleggio (di auto, suv, moto, minicar), dall’acquisto dell’usato alle varie a offerte shopping presenti sul sito, tutte queste possibilità saranno a portata di mouse tramite Messenger. Lo sprint social è l’ultima novità di una società che macina ricavi a ritmi più che interessanti: a due anni dalla partenza Hurry! si appresta a chiudere il 2016 con un volume d’affari che raggiunge quota 42 milioni di euro, in aumento del 135% sul 2015. Performance interessanti riguardano soprattutto le offerte innovative (+340% fra 2015 e 2016), come ad esempio Ricaricar, il servizio dedicato alle auto che “ricaricano” i chilometri come con la sim di un telefonino, e la vendita online di veicoli usati, che Hurry presenta con offerte fino al 15% inferiori alle quotazioni di “Quattroruote”.

Numeri che testimoniano la bontà delle scelte prese finora dal management della startup italiana, che opera in virtù di una partnership strategica esclusiva con Ald Automotive Italia e che nel proprio portafoglio clienti conta principalmente giovani, per lo più laureati, ma anche di manager di mezza età e donne. Un pubblico che sceglie online e scarta l’acquisto tradizionale per dirigersi sulle nuove forme di mobilità, come il noleggio pay per use dove i chilometri si ricaricano e si pagano a seconda delle proprie effettive esigenze.

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