FILANTROPIA DIGITALE

Microsoft porta in cattedra gli studenti: saranno i prof 2.0 dei rifugiati

Domani a Catania il taglio del nastro del progetto RefugIS, finanziato dal colosso di Redmond e Fondazione Mondo Digitale e Fundación Esplai. L’iniziativa coinvolge diversi istituti e punta ad avvicinare 650 cittadini stranieri all’informatica e alla programmazione

Pubblicato il 30 Gen 2017

Andrea Frollà

microsoft-140717145223

Studenti che insegnano a immigrati e rifugiati a usare il computer, a navigare su Internet e a programmare. È questo il principio operativo del progetto RefugIS, finanziato da Microsoft Philanthrophies e promosso da Fondazione Mondo Digitale in Italia e Fundación Esplai in Spagna. Gli stranieri coinvolti dall’iniziativa sono nati in diversi Paesi tra cui Afghanistan, Iraq, Nigeria, Eritrea, Pakistan, Somalia e Iran. Luoghi da cui provengono gli oltre 350mila rifugiati e i migranti che sono arrivati lo scorso anno via mare nelle coste del Mediterraneo, dei quali 171 mila in Grecia e duemila in più in Italia.

La sfida di Microsoft e dei partner del progetto è superare differenze di lingue e culture attraverso il comune codice digitale, per accelerare l’acquisizione di competenze strategiche per l’integrazione. Protagonista del nuovo modello di accoglienza alla base del progetto RefugIS, spiega il colosso di Redmond, “diventa così la scuola che valorizza il ruolo degli studenti come mediatori naturali tra culture e linguaggi, tra analogico e digitale”. L’iniziativa vuole avvicinare 650 cittadini stranieri alle basi dell’informatica e della programmazione, per migliorare le loro opportunità occupazionali e accelerare il processo di integrazione nel paese ospitante. A insegnare a immigrati e rifugiati a muovere i primi passi tra gli innumerevoli strumenti informatici messi a disposizione da Microsoft saranno gli studenti delle scuole grazie al modello vincente del social learning, già sperimentato dalla Fondazione Mondo Digitale in diversi contesti di accoglienza.

I dettagli di RefugIS saranno svelati a Catania domani, in occasione della giornata di lavoro “Il problem solving per l’accoglienza e l’integrazione” presso l’Istituto di Istruzione Superiore Guglielmo Marconi del capoluogo siciliano. Dopo i saluti del dirigente scolastico Ugo Pirrone e del sindaco Enzo Bianco, interverranno i protagonisti di questo nuovo network di formazione: Francesca Del Duca, project manager RefugIS di Fondazione Mondo Digitale, Paola Andreozzi responsabile CSR di Microsoft Italia ed Emiliano Abramo portavoce della Comunità di Sant’Egidio Sicilia. La giornata di lavoro si svolgerà in collegamento con la Fundación Esplai, partner del progetto in Spagna. Alle 11.30 il progetto entrerà nel vivo con i primi laboratori di coding per immigrati e rifugiati animati dagli studenti.

Follow @andreafrolla

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 4