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Twitter surclassata dai cinesi, la rivale Weibo vale di più

La capitalizzazione della piattaforma asiatica è pari a 11,3 miliardi di dollari contro gli 11,1 del microblogging Usa. I titoli sono calati dopo i conti, sotto le attese, del quarto trimestre

Pubblicato il 13 Feb 2017

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La cinese Weibo vale più della rivale Twitter. Il recente rally ha fatto schizzare la sua capitalizzazione di mercato a 11,3 miliardi di dollari, sopra gli 11,1 miliardi di dollari di Twitter. Lo riporta il Financial Times, spiegando che i titoli di Twitter sono calati la scorsa settimana dopo i conti sotto le attese, e sulla scia del fatto che la società non è riuscita a capitalizzare sull’effetto Trump. I titoli Weibo, in parte controllata da Alibaba, continuano invece a salire con l’aumento degli utenti e la sua capacita’ di capitalizzare su un pubblico più numeroso.

Il sorpasso di Weibo rientra nel fenomeno più generalizzato di crescita delle aziende tecnologiche cinesi, che stanno recuperando il divario con le rivali occidentali. La capitalizzazione di mercato di Alibaba è inferiore a quella di Amazon, 255 miliardi di dollari a fronte di 395 miliardi di dollari. Ma i 2,47 miliardi di dollari di utile netto di Alibaba negli ultimi tre mesi del 2016, mettono in ombra i 749 milioni di dollari di Amazon.

Twitter ha chiuso il quarto trimestre 2016 con una perdita netta di 167 milioni di dollari, o 23 centesimi ad azione, in aumento dai 90,2 milioni di dollari, 13 centesimi ad azione, di un anno prima. Il social network ha però registrato un fatturato di 717 milioni, in aumento dell’1% su base annuale, anche se inferiore ai 739,7 milioni attesi dagli analisti. Escludendo le voci straordinarie, l’utile è stato di 16 centesimi ad azione, contro i 12 centesimi attesi dagli esperti.

Gli utenti mensili attivi sono stati 319 milioni, in aumento del 4% su base annuale e anche rispetto ai 317 milioni del trimestre precedente, grazie soprattutto all’interesse per le elezioni presidenziali statunitensi. Gli utenti giornalieri attivi sono aumentati dell’11% rispetto a un anno prima, consolidando una crescita su base annuale cominciata nel primo trimestre.

Il fatturato pubblicitario è calato leggermente a 638 milioni. Per l’intero anno, Twitter ha riportato un giro d’affari in rialzo del 14% a 2,5 miliardi, con perdite nette per 456,873 milioni, -65 centesimi per azione, meno dei 521,031 milioni del 2015.

Nei tre mesi, il fatturato generato dalla pubblicità mobile è stato pari all’89% del totale pubblicitario, il giro d’affari generato dalle licenze sui dati è salito del 14% a 79 milioni, mentre quello negli Stati Uniti si è attestato a 440 milioni, in calo del 5% su base annuale. Il fatturato internazionale è stato di 277 milioni, il 12% in più rispetto allo stesso periodo del 2015.

Per il primo trimestre 2017, Twitter prevede un Ebitda tra 75 e 95 milioni di dollari e un margine operativo lordo adjusted tra il 17% e il 17,5% mentre per l’intero anno attende spese in conto capitale tra i 300 e i 400 milioni di dollari.

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