MEDIA

Vivendi-Sole 24 Ore, matrimonio? Anzi no. Ma la Borsa ci crede

Respinto al mittente l’interesse di Bollorè, secondo indiscrezioni. Dietro l’offerta le mire della media company francese a espandersi nel settore media italiani

Pubblicato il 17 Mar 2017

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Niente di fatto. Respinta al mittente la proposta di Vivendi per il Sole 24 Ore, che ha riscosso l’approvazione dei mercati, questa mattina. Secondo indiscrezioni in soccorso del giornale Confindustria si sarebbe registrata un’offerta da parte della società guidata da Vincent Bolloré che in Italia ha la maggioranza relativa di Telecom e una partecipazione vicina al 30% in Mediaset, scrive la Repubblica. Vivendi avrebbe offerto la sua disponibilità a partecipare alla necessaria ricapitalizzazione del Sole, ma la disponibilità è già stata respinta come un’altra proposta di ingresso di capitali cinesi. “Non voglio fare la fine di Berlusconi con il Milan”, avrebbe detto il leader degli industriali Vincenzo Boccia.

L’interesse dei francesi potrebbe essere legato sia a un’espansione nel settore dei media di casa nostra, sia al desiderio di migliorare la loro immagine in terra italiana, dove le mire su Telecom e Mediaset hanno suscitato polemiche politiche e finanziarie. Rimane il problema dei soldi freschi per rilanciare il Sole. Confindustria è disposta a metterne 30-35, mentre per i restanti 40, l’associazione degli industriali, vorrebbe affidarsi per metà a uno o più nuovi soci e per l’altra metà alle banche. Una delle ipotesi potrebbe addensarsi intorno alla coagulazione di un gruppo di piccoli-medi imprenditori, senza peso eccessivo nell’organizzazione, che possano mettere insieme i 20 milioni richiesti e permettano poi a Confindustria di chiedere un impegno equivalente alle banche.

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