CEBIT 2017

Cristi (Avm): “Router wifi nuova star della smart home”

La casa tedesca lancia il nuovo modello top di gamma, Fritz!box 7590, “piattaforma” per i più avanzati standard di connettività. Il responsabile per l’Italia della divisione Telco: “Siamo ormai il secondo mercato del gruppo dopo la Germania”

Pubblicato il 21 Mar 2017

Antonello Salerno

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HANNOVER – Un router nato per supportare la “nuova connettività”, capace di fare da punto di riferimento per ogni genere di soluzione smart home, assicurando prestazioni adeguate alle nuove esigenze degli utenti. Con lo sguardo rivolto al fatto che la connessione wifi domestica è sempre più l’abilitatore di una serie di servizi che semplificheranno la vita di ogni giorno, dalle connessioni multiple al Web alle “prese intelligenti”, dal controllo dei punti luce da remoto a quello degli elettrodomestici e dell’impianto di riscaldamento. E’ il Frtiz!box 7590, il nuovo router “top di gamma” di Avm, dotato del nuovo sistema operativo Fritz!OsS 6.80, presentato al Cebit di Hannover.

Il nuovo Fritz!box è completamente rinnovato nel design è in grado di supportare la tecnologia supervetoring 35b, arriva a velocità fino a300 Mbit/s, conta sul dual-band ultra veloce AC+N con tecnologia Multi-User Mimo 4×4 per connettere in rete tutti i dispositivi mobili con la logica della rete mesh. A fianco del nuovo router l’azienda schiera anche le proprie soluzioni per la smart home, come le prese intelligenti (Fritz!Dect 200, 210, Fritz!Powerline 546E) e il nuovo dispositivo per il controllo dei radiatori (Fritz!Dect 300), che possono essere gestiti tramite Fritz!App o Fritz!Fon, il cordless abbinato al router. Per questo prodotto l’azienda si aspetta risultati importanti anche in Italia, che è ormai il secondo mercato della casa tedesca in termini di fatturato dopo la Germania. Ne parla con CorCom Giovanni Cristi, key account manager della compagnia e responsabile per l’Italia della divisione Telco, oltre che primo italiano ad essere assunto, 11 anni fa, dalla società.

Cristi, quanta importanza date oggi al mercato italiano in Avm?

Il nuovo Fritz!box 7590

Nel corso degli ultimi 15 anni in Italia siamo cresciuti costantemente, con una grande attenzione alla sostenibilità del nostro gruppo di lavoro. Oggi siamo 13, e il fatturato ci ha sempre seguito in un aumento costante. Abbiamo visto crescere sempre di più l’azienda, con prodotti progressivamente mirati alle specificità del mercato italiano. Siamo partiti dall’esperienza con le telco, con i grandi operatori, che inizialmente ci ha consentito di farci largo nel mercato domestico con lo sviluppo di partnership e attività su vasta scala, e con il tempo si sono aggiunti canali più “human resource centric”, da Amazon a MediaWorld. Oggi il cliente consumer e il cliente business spesso coincidono, e le prestazioni del wifi devono essere all’altezza delle loro esigenze. Lo scenario negli ultimi anni si è evoluto sensibilmente: oggi in ogni casa ci sono almeno cinque device wireless connessi contemporaneamente dove – per fare un esempio – un video 4k di Netflix sviluppa 25 megabit di traffico e nessuno accetta più di vedere un video che fa buffering. Come vendor siamo chiamati a realizzare il merging tra le esigenze del cliente e quelle di servizio degli operatori.

Quali sono oggi i canali di vendita più promettenti per i vostri prodotti?

Sicuramente gli e-tailer rappresenteranno un trend di crescita perché lo sono endemicamente, in tutti i settori. Ma la situazione è estremamente dinamica in termini di performance dei vari canali. Se guardiamo lo storico, cinque anni fa le telco avrebbero rappresentato l’80% del fatturato, ma oggi i trend stanno cambiando. E’ una buona notizia, la dimostrazione che il mercato è florido, si sta muovendo rapidamente ed è progressivamente sempre più competitivo.

Quali sono i principali ostacoli che incontrate sul mercato italiano?

C’è innanzitutto un problema di carattere culturale: mentre le nuove generazioni sono estremamente attente alla qualità tecnica dei prodotti, in passato ci siamo sempre dovuti scontrare con il concetto del cliente finale che considerava i router come se fossero tutti sullo stesso piano, senza distinguerne le prestazioni. E’ un trend che si sta rapidamente invertendo, ma è un tema che affrontiamo costantemente con attività di educational marketing, ad esempio attraverso i canali social o quelli B2B. Il fatto che un router debba essere performante è ormai un tema che sta entrando nella mentalità italiana, grazie al fatto che è cambiato il modo di utilizzare questi strumenti, attraverso la fruizione di nuovi servizi come ad esempio quelli legati alla smart home o alla fruizione di video. Essendo un vendor che fa riferimento tanto alle telco quanto al retail, possiamo trarre benefici da entrambi i canali. Quello che comunque auspichiamo è che ci sia sempre una libertà di scelta del cliente finale, perché di questo beneficia la competizione, sia nel campo dei prezzi sia nel campo delle tecnologie, che dovranno sempre più essere guidate dal mercato e dalle esigenze dell’end user.

Quali sono le principali opportunità di mercato nel vostro campo per il futuro?

C’è un’opportunità enorme nel canale dei reseller, che è estremamente impegnato nel raccontare la qualità delle soluzioni che propone. Il negoziante di fiducia riesce a illustrare al cliente perché il prodotto A è più adatto del prodotto B per le sue esigenze. Certo, l’utente completamente “self managed” spesso preferisce comprare su Amazon, ma quello che ha bisogno di una guida, che vuole una soluzione ma ha bisogno d’aiuto nel configurarla, si affida alla competenza del suo dealer.

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