INSTANT MESSAGING

Rivoluzione chatbot, l’AI spinge la crescita a doppio digit

L’adozione di nuove tecnologie consentirà l’offerta di nuovi servizi innalzando il valore delle proposte. Settore bancario e assicurativo i più avvantaggiati

Pubblicato il 19 Apr 2017

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Per comunicare con gli altri siamo abituati ad utilizzare delle app di Instant Messaging, come WhatsApp o Telegram. Ma queste piattaforme, a mano a mano, ed anche se non ne siamo del tutto consapevoli, stanno cambiando il loro scopo primario per trasformarsi in qualcosa di diverso.

Una fra tutte potrebbe essere l’introduzione di Chatbot (programmi che simulano una conversazione tra robot e essere umano usate per assistenza clienti) nelle app di messaggistica.

A tal proposito, Juniper Research ha redatto un nuovo report in cui prevede che le applicazioni di messaggistica degli Ott, come WhatsApp e Snapchat, cresceranno da 2,3 miliardi di utenti unici nel 2016 a 4,2 miliardi entro il 2021: una crescita di oltre il 12% Cagr (tasso di crescita annuale composto).

Tutto ciò avverrà proprio grazie all’adozione di nuove tecnologie, atte alla fornitura di nuovi servizi e che si baseranno sullo sviluppo d’intelligenze artificiali per le Chatbot. Infatti, queste applicazioni offriranno una nuova proposta ad alto valore, attraverso la creazione di un nuovo livello di coinvolgimento dei consumatori, consentendo una maggiore flessibilità e riuscendo a minimizzare i tempi di attesa di chiamata.

La ricerca sostiene che, nel corso dei prossimi cinque anni, queste Chatbot forniranno una vasta gamma di opportunità per il settore bancario e per il commercio elettronico. Addirittura Juniper prevede che il loro numero su dispositivi mobili supererà i 2 miliardi a livello globale entro il 2021 e sostiene che il numero di utenti Chatbot in occidente crescerà di oltre il 190% Cagr entro il 2021, rivaleggiando con la Cina.

Si prevede che nomi come Amazon ed eBay avranno un ruolo fondamentale nella costruzione di fiducia dei consumatori nella tecnologia.

Ma il fenomeno è solo uno dei vari scenari che potrebbero proporsi con l’Instant Messaging. Per esempio, basti pensare al probabile interesse di Whatsapp a fare pagamenti attraverso la sua app di messaggistica e al già utilizzo che ne fa WeChat, app di messaggistica molto popolare in Oriente (utilizzata da circa 800 milioni di cinesi) e che proprio in Italia ha già introdotto, in cinquanta esercizi commerciali, il suo sistema WeChat Pay, ovvero un sistema di pagamento e di ricezione di denaro che supera l’utilizzo di contante.

Vedendo questi nuovi scenari nelle piattaforme di Instant Messaging, si capisce che di sicuro le sorprese non finiranno qui e a breve vedremo quali altri servizi ci daranno queste app, che un tempo, ingenuamente, pensavamo avessero solo soppiantato gli sms.

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