I DATI

Industria 4.0 mette il turbo al mercato dei robot

I dati delle associazioni dei produttori di macchinari sul Q1 2017: per le commesse crescita media del 13%. Il ministro Calenda: “Primi risultati positivi. Ora è il momento dei competence center”. Salmoiraghi (Federmacchine): “Rendere strutturale il superammortamento”

Pubblicato il 09 Mag 2017

A.S.

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Gli incentivi varati a settembre dal governo per gli investimenti delle aziende in tecnologie e macchinari per industria 4.0 iniziano a dare i loro frutti. E si traducono nel primo trimestre 2017 in un aumento sostenuto degli ordini di nuovi macchinari per preparare il salto nella “quarta rivoluzione industriale”, con l’ammodernamento e la digitalizzazione dei processi di produzione.

E’ quanto risulta dai primi dati sugli ordini che provengono dalle associazioni di categoria dei produttori di beni strumentali sul periodo gennaio-marzo 2017, pubblicati oggi dal Sole24ore. Si tratta di una prima indicazione puntuale sul “gradimento” che le misure del governo hanno incontrato tra le aziende, per un piano che l’esecutivo si attende possa avere un impatto da dieci miliardi di euro aggiuntivi, grazie alle misure di stimolo sugli investimenti.

La crescita media degli ordini di beni strumentali “connessi” nel primo trimestre 2017 sarebbe così vicina la 13%, e potrebbe tradursi alla fine dell’anno in una crescita di fatturato per i produttori del 2,8 miliardi di euro.

Tra i settori che stano vivendo la crescita più impetuosa c’è quello delle macchine utensili, che ha registrato nel trimestre un +22% sul piano nazionale. Percentuali simili per i macchinari da fonderia, con una crescita che si attesta tra il 15 e il 20%. “In questo settore – dice al Sole24ore Fabrizio Carmagnini, direttore generale di Amafond parlando del settore delle leghe leggere – il progresso degli ordini è tra il 25 e il 30%, il che porterà senza dubbio il nostro consumo nazionale oltre quota un miliardo di euro”.

Sostenuta la crescita del meccanotessile (+16%), dei macchinari per il packaging (+10%), e dei macchinari per il marmo (+14%), della pneumatica (+10,6%), delle macchine grafiche (+11% in media).

Carlo Calenda

“Industria 4.0 sta funzionando. Gli incentivi ci sono già, sono automatici, le imprese li stanno usando: funzionano e direi di non andarli a cambiare. Io penso che innovazione e internazionalizzazione siano i driver di crescita, in particolare nel manifatturiero – afferma il ministro per lo sviluppo economico, Carlo Calenda, a margine dell’iniziativa ‘Esportare la dolce vita’ organizzato da Confindustria a Milano – I risultati sono positivi ma riguardano una platea troppo piccola di imprese, questo è il tema centrale. Ora manca tutta la parte sui competence center e i digital innovation hub su cui facciamo uscire questo mese il bando, che è tutta la parte di competenze, quella più difficile da costruire”.

“I bonus – afferma Sandro Salmoiraghi, numero uno di Federmacchine – hanno creato un dinamismo sul mercato interno che non si vedeva da tempo ma il rischio è di avere gli stessi risultati ottenuti in passato con l’auto: prima il boom, poi la stagnazione”. “Io credo che il superammortamento vada reso strutturale – conclude Salmoiraghi – vada reso strutturale mentre per l’iperammortamento servirebbe un orizzonte per 4-5 anni: bisogna dare tempo a una macchina ‘zoppicante’ di recuperare 10 anni in cui in termini di politica industriale e di investimenti siamo rimasti indietro”.

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