IL PROGETTO

A L’Aquila la Silicon Valley dell’automotive

Presso il laboratorio Radiolabs dell’università un centro di eccellenza per sviluppare tecnologie destinate ai veicoli connessi. Focus sulla geo-localizzazione e sulla cybersecurity

Pubblicato il 01 Giu 2017

Federica Meta

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Geo-localizzazione, connettività e cybersecurity. Sono le tre tecnologie abilitanti per l’auto connessa, primo passo verso l’auto a guida autonoma. E l’Italia scalda i motori. A L’Aquila nascerà un centro di eccellenza con l’obiettivo di sviluppare e validare le nuove tecnologie sfruttando due piastri della politica industriale europea: Galileo ed il 5G.

Il centro che sarà realizzato presso il Laboratorio di Radiolabs dell’Università dell’Aquila è il frutto del protocollo di Intesa tra Fca, Regioni e ministero dello Sviluppo economico firmato anche dalla Regione Abruzzo. Radiolabs è il Consorzio di Ricerca Università e Industrie che vede, in qualità di soci, Ansaldo Sts, Hitachi Cbt, Università Roma Tre, Università Tor Vergata e, appunto, Università dell’Aquila.

“L’Abruzzo è chiamato a recitare un ruolo di coordinamento di tutte le attività di ricerca legate al progetto – spiega il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli – È bene chiarire che noi eravamo fuori da questo progetto; in due anni abbiamo portato a termine un lavoro intenso, grazie anche al polo automotive, che ci ha permesso di rientrare nell’investimento nazionale di Fca. È un successo importante non solo per gli effetti occupazionali ma anche per le prospettive che si aprono e che collocano l’Abruzzo all’interno del perimetro della ricerca Fca con innegabili ricadute positive sull’intero sistema regionale”.

Per Paola Inverardi, rettrice dell’Università dell’Aquila e vice presidente di Radiolabs, “questa iniziativa ha l’ambizione di creare a L’Aquila un centro di eccellenza che in prospettiva può diventare un riferimento in Europa valorizzando le collaborazioni scientifiche che Radiolabs ha stabilito con importanti centri di ricerca internazionali in questo settore”.

Al centro dell’iniziativa sull’auto connessa il tema delle sicurezza: nuove tecnologie per ridurre i rischi causati dal guidatore, sulla falsariga di quanto avviene nei moderni sistemi di controllo automatico della marcia del treno. Qui l’eventuale errore umano – superamento del limite di velocità consentito e dello stop al segnale – viene gestito dal sistema centralizzato di controllo che agisce in sicurezza sull’impianto frenante del treno per evitare possibili collisioni e deragliamenti. Questa possibile sinergia tecnologica fra auto e treni è una delle peculiarità del Centro di Eccellenza dell’Aquila, in quanto Radiolabs da anni collabora con Ansaldo Sts, prima azienda europea a realizzare un sistema di localizzazione satellitare per il controllo marcia treno che risponde ai più elevati standard di sicurezza (la piattaforma è entrata recentemente in servizio in Australia). Radiolabs ha anche stabilito una proficua collaborazione con Fca ed il Polo Automotive Abruzzese condividendo il progetto “Emerge” che sarà avviato prossimamente per sviluppare le nuove tecnologie.

I ricercatori sfrutteranno le potenzialità di Galileo per la geo-localizzazione del veicolo e le comunicazioni 5G, essendo l’Aquila una delle 5 città designate in Italia per il primo ciclo di sperimentazione delle nuove tecnologie wireless. “Le tecnologie di geolocalizzazione, connettività e cybersecurity sono alla base del piano di innovazione di Radiolabs –spiega Francesco Rispoli, Ansaldo STS e Direttore generale di RadioLabs – attraverso il Centro di Eccellenza in Abruzzo punteremo a valorizzare la sinergia fra auto e treni in una sfida che vedrà al centro il veicolo connesso ed i rapporti con l’Agenzia Spaziale Italiana, Europea e la Gsa per estendere il Centro a livello internazionale”.

Oltre al settore auto che è il principale driver del Centro di eccellenza si attendono ricadute anche per i mezzi speciali che devono operare in situazioni di emergenza (ambulanze, mezzi di soccorso ecc.), per gli autobus ed in prospettiva i nuovi sistemi di controllo marcia treno che si avvarranno sempre di più i sistemi di guida autonoma. Un percorso innovativo che vede l’Italia protagonista sulle Smart Road e l’Abruzzo la nuova “Silicon valley” del veicolo connesso.

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