L'INTERVENTO

Agcom, Cardani: “Grandi sfide digitali per il settore postale”

Il presidente dell’Authority ha presieduto la prima riunione plenaria 2017 dei regolatori europei: “Dobbiamo fornire un concreto contributo per rafforzare il nostro ruolo come interlocutore delle Istituzioni comunitarie e degli operatori del settore. Anche in vista di nuove regole UE”

Pubblicato il 23 Giu 2017

Andrea Frollà

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“Fornire un concreto contributo per rafforzare il ruolo del gruppo, quale valido interlocutore delle Istituzioni comunitarie e degli operatori del settore, al fine di affrontare insieme le sfide attuali e future del mercato, anche in vista dell’elaborazione di un nuovo quadro regolamentare europeo”. È questo l’obiettivo personale di Angelo Marcello Cardani, presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, per l’anno in corso dell’Ergp.

Il numero uno dell’authority presiede infatti il gruppo The European Regulators Group for Postal Services, che riunisce i regolatori europei del mercato postale. In occasione della prima riunione plenaria per l’anno 2017, Cardani ha spiegato l’importanza di agire tutti insieme verso obiettivi comuni. Il presidente dell’Agcom ha messo in evidenza quanto il settore postale sia al centro di radicali trasformazioni, “inevitabilmente guidate dal profondo impatto che la rivoluzione digitale sta avendo sia sui tradizionali modelli di consumo che sui modelli di business degli operatori”.

In questo scenario, ha proseguito, “l’Ergp svolge un ruolo di coordinamento ed armonizzazioni essenziali”. A tal fine è stata approvata una roadmap ad hoc, “finalizzata a rendere più efficace ed efficiente lo svolgimento delle attività istituzionali del gruppo”, ha spiegato Cardani.

Durante i lavori, nel corso dei quali è stata approvata la bozza di Programma di lavoro 2018, è stato anche conferito l’incarico presidenziale per il 2018 al regolatore belga Bipt, nella persona di Jack Hamande. Nel corso della plenaria, l’Ergp ha inoltre confermato massima disponibilità nel collaborare con le istituzioni comunitarie per l’attuazione del Regolamento per i servizi di cross-border parcel delivery prendendo altresì atto dell’approccio generale condiviso dal Consiglio il 9 giugno scorso.

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