BILANCIO

Lenovo manca il bersaglio, trimestrale in perdita

A sorpresa l’azienda cinese registra un rosso di 72 mln di dollari. Pesano gli alti costi dei chip di memoria e del marketing mobile, calano le vendite di pc. Vertici ottimisti sulle prospettive: “Acceleriamo sull’IoT”

Pubblicato il 18 Ago 2017

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Trimestrale in discesa per Lenovo che mostra i segni della perdita di peso sul mercato globale dei personal computer, mentre la divisione smartphone non decolla. L’azienda registra una perdita netta di 72 milioni di dollari nel trimestre fiscale chiuso a giugno contro 173 mln di profitto dello stesso periodo l’anno scorso. I ricavi sono scesi a 10,01 miliardi di dollari da 10,06 miliardi di dollari. Si tratta della prima trimestrale negativa dopo due anni.

A zavorrare i numeri ha contributo una compressione dell’offerta nei chip di memoria e i prezzi alti dei componenti e del marketing: fattori che colgono l’azienda alle prese con un periodo di trasformazione strategica. Il presidente e Ceo Yang Yuanqing ha dichiarato che i prezzi dei memory chip sono cresciuti a livelli senza precedenti, spinti dall’alta domanda.

Nonostante lo scenario sfidante il vertice mostra ottimismo sulle prospettive dei margini e la strategia sul business mobile. L’azienda specifica che “grazie alla forza della sua strategia ‘a tre ondate’ (3-wave strategy), la trasformazione aziendale di Lenovo ha compiuto grandi passi avanti nel primo trimestre garantendo alla società una solida redditività nel proprio core business, quello dei PC e smart devices, e migliorando ricavi e profitto nelle aree di crescita mirata, tra cui il data center e il mobile”. Lenovo ricorda come il Data Center Group sia stato “alimentato da nuovi investimenti in persone e prodotti mentre il Mobile Business Group ha lanciato nuovi prodotti di rilievo nella linea Motorola e ha ampliato i propri sforzi di branding in tutto il mondo.

“Nel primo trimestre di quest’anno fiscale abbiamo avuto una perfomance stabile e abbiamo eseguito la nostra strategia a tre ondate con impegno. Abbiamo mantenuto la nostra redditività leader di settore nei PC, costruito basi solide nel mobile e nel data center, e investito ulteriormente nei campi del ‘Device + Cloud’ e ‘Infrastruttura + Cloud’ – alimentati dalla Intelligenza Artificiale – ha dichiarato Yang Yuanqing -. Abbiamo fatto ottimi progressi su ogni fronte della nostra strategia. In particolare, MBG ha continuato a migliorare e sta arrivando al break-even nella seconda metà di quest’anno fiscale. Anche il business di DCG ha avuto un buon slancio. Mentre i due nuovi motori di crescita guadagnano velocità, riteniamo che seguiranno presto risultati sostenibili”.

Per il primo trimestre fiscale, concluso il 30 giugno 2017, il fatturato trimestrale di Lenovo – scrive l’azienda -“è stato di 10 miliardi di dollari, stabile anno su anno ma con un aumento del quarto trimestre del +4,5%. La perdita prima delle imposte del primo trimestre è stata di 69 milioni di dollari, con una perdita netta di 72 milioni di dollari. Il risultato operativo è salito di 110 milioni di dollari da trimestre a trimestre. Il profitto lordo della società per il primo trimestre è diminuito del -11% rispetto all’anno precedente a 1,4 miliardi di dollari, ma è rimasto stabile rispetto al quarto trimestre, con un margine lordo del 13,6%. La perdita di base per azione per il trimestre è stata di 0,66 centesimi di dollaro”.

Lenovo ricorda di aver introdotto la sua “strategia a tre ondate, ossia quella di crescere nel settore PCSD in modo equilibrato sui profitti, accelerare nelle aree dei motori di crescita DCG e MBG e investire in aree non-hardware per far fronte alle odierne dinamiche di mercato e così facendo posizionare la società al meglio per una crescita proficua a lungo termine. Lenovo investe infatti in tecnologie di base e piattaforme di nuova generazione che aiuteranno i clienti a muoversi verso un’era di “smart Internet” in cui tutti i dispositivi intelligenti – smart devices – saranno collegati al cloud e alimentati da Intelligenza Artificiale”.

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