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Intelligenza artificiale, Alibaba punta 13 miliardi in R&D

Il colosso cinese aprirà otto nuovi laboratori di ricerca in tutto il mondo nei prossimi tre anni: triplicata la spesa in progetti su IoT, quantum computing, analisi dei dati. Ma la distanza dai competitor Usa è ancora tanta

Pubblicato il 11 Ott 2017

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Alibaba investirà nei prossimi tre anni 13 miliardi di euro in progetti di ricerca e sviluppo legati all’intelligenza artificiale, focalizzando i propri sforzi su big data, internet of things e interazione uomo-macchina. Ad annunciarlo, durante un forum sui servizi informatici nel cloud, è stato il chief technology officer Jeff Zhang.

La compagnia prevede di aprire sette nuovi centri di ricerca in tutto il mondo per arrivare a competere sul piano della tecnologia con i principali attori del settore, a partire da Amazon: che comunque solo l’anno scorso ha investito 12,5 mld di dollari in ricerca e sviluppo. Gli hub avranno base in Cina, in Israele, negli Stati Uniti, in Russia e a Singapore, stando a quanto la società ha annunciato in un comunicato. Le “Damo Academy”, dove l’acronimo sta per “discovery, adventure, momentum and outlook”, “saranno il punto più avanzato dello sviluppo di tecnologie di nuova generazione che spingeranno la crescita di Alibaba e dei nostri partner”, spiega Zhang, sottolineando che questa iniziativa sarà fondamentale per sostenere la crescita realizzata dal gruppo negli ultimi anni e affrontare ad armi pari la sfida di società più affermate come Amazon e altri player specializzati nel campo dei pagamenti, del cloud e della logistica.

Lo scorso anno Alibaba aveva destinato a questo genere di investimenti due miliardi di dollari, in una strategia che aveva portato la società ad acquisire Lazada.com, società con sede a Singapore, con l’obiettivo di creare una propria rete di hub per l’e-commerce nel Sud Est asiatico insieme alla società specializzata in pagamenti Ant Financial, dopo aver speso 1,2 miliardi di dollari per acquisire MoneyGram.

Ora, insieme al laboratorio di ricerca sulla data science che possiede già in California, Alibaba ha iniziato dal 2016 ad aprire nuovi data center in Europa, negli Usa, in medio oriente, Australia, Giappone, India e Indonesia, con l’obiettivo di spingere sul business cloud.

Nell’organico di Alibaba lavorano oggi circa 25mila ingegneri, e i nuovi centri di ricerca, secondo la visione strategica di Zhang, aiuteranno la società a raggiungere in venti anni il proprio obiettivo di due miliardi di clienti.

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