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Blockchain, il 2018 sarà l’anno del boom

Etienne Reinecke (Dimension Data): “Ha il potenziale per riprogettare la sicurezza, ma il mercato deve accettarla”. Le previsioni dell’azienda: a influenzare le aziende digitali saranno anche machine learning, robotica, intelligenza artificiale e tecnologie wireless

Pubblicato il 24 Ott 2017

A.S.

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C’è la blockchain, la tecnologia alla base del Bitcoin, in cima alle tecnologie che nel 2018 faranno vedere tutto il proprio potenziale nel rimodellare il digital business. Seguita dall’intelligenza artificiale, dal machine learning, dalla robotica e dalla realtà virtuale e aumentata. E chi non saprà prendere questi treni rischia di rimanere fori gioco. E’ quanto risulta dalle principali previsioni IT per il 2018 pubblicate da Dimension Data.

“In occasione del rilascio delle previsioni IT più rilevanti per il digital business per il 2017, avevamo previsto che i modelli per le transazioni centralizzati sarebbero stati soggetti ad attacchi. E non ci siamo sbagliati – afferma Ettienne Reinecke, group Chief technology officer di Dimension Data – Nel settore dei servizi finanziari, abbiamo assistito al passaggio dei mercati finanziari statunitensi ed europei verso piattaforme di blockchain e la tendenza si manifesta anche in altri mercati quali il Giappone. Considerando il fatto che questo settore è estremamente conservatore e incentrato sulla conformità, questa apertura risulta sorprendente”.

“Il Bitcoin potrebbe essere considerato una criptovaluta, ma è basata sulla blockchain, e se i criminali informatici sono convinti che il Bitcoin offra un meccanismo sicuro per il pagamento dei riscatti, indica anche quanto sicuro sia l’approccio Distributed Ledger Technology (Dlt) – prosegue Reinecke – Io credo che la Blockchain abbia il potenziale per riprogettare nuovamente la sicurezza, ma il mercato deve ancora accettarla”.

Una tecnologia che secondo Reinecke sarà fondamentale per o sviluppo dell’Internet of Things: “Il mondo dell’IoT – sottolinea – sta generando milioni di piccolo transazioni che vengono raccolte da un insieme di sensori distribuiti. Non è pensabile poter gestire questi sistemi ricorrendo un modello centralizzato per le transazioni in quanto risulta troppo lento, costoso ed elitario. Per rendere concreto il vero valore della tecnologia IoT è necessario operare in tempo reale. Il costo delle transazioni deve essere quasi nullo o gratuito e gli elementi di costo di un modello centralizzato, semplicemente, non supportano il possibile modello di business dell’IoT.”

Novità in arrivo nel 2018 anche nel settore della sicurezza informatica, dove la blockchain può essere fondamentale per proteggere a basso costo gli ambienti Iot, quelli da cui sono partiti alcuni dei più recenti e importanti attacchi.

“Prevedo che un numero di operatori di riferimento passati ad un modello fortemente digitale – conclude Reinecke – inizieranno a reclamare con successo il proprio mercato in virtù di una maggiore credibilità, un’esperienza più lunga, una base clienti consolidata e asset che resistono nel tempo”.

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