CYBERSECURITY

Diritti umani online, Consiglio Ue chiama a raccolta i big player del digitale

L’accordo mira a promuovere la libertà e la sicurezza su Internet. Tra le aziende firmatarie Apple, Facebook, Google, Microsoft e Kaspersky Lab

Pubblicato il 08 Nov 2017

A.S.

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Il Consiglio d’Europa e i big dell’high tech e dell’online stringono un’alleanza per promuovere la liberà e la sicurezza di Internet. Tra le società che hanno aderito all’intesa di sono Apple, Deutsche Telekom, Facebook, Google, Microsoft, Orange, Telefónica, e Kaspersky Lab tra gli specialisti della cybersecurity.

La firma è avvenuta a Strasburgo durante il primo giorno del World Forum of democracy, in un’iniziativa che fa a tutti gli effetti parte della Internet governance strategy del Consiglio d’Europa per il triennio 2016-2019, che ha l’obiettivo di proteggere gli utenti Internet garantendo la democrazia e la protezione dei diritti umani online. Tra le aree di intervento più importanti individuate dal gruppo, che è aperto a nuove future adesioni, ci sono la protezione dei bambini dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale, la libertà di espressione online, il diritto alla privacy e la protezione delle informazioni personali, l’educazione alla cittadinanza democratica, la parità di genere online, la lotta al cyber crimine e al terrorismo, la cultura e la digitalizzazione.

Alla cerimonia di Strasburgo hanno preso parte tra gli altri Thorbjørn Jagland, Secretary general del Consiglio d’Europa e Anton Shingarev, vice president of Public affairs di Kaspersky Lab. All’alleanza hanno offerto la loro collaborazione sei delle maggiori associazioni tecnologiche: Computer & Communications Industry Association (Ccia), Digitaleurope, European Digital SME Alliance, European Telecommunications Network Operators’ Association (Etno), Gsma e Global Network Initiative (Gni).

“Internet è un luogo speciale, che ognuno di noi visita tutti i giorni – commenta Anton Shingarev – Leggiamo le notizie, visitiamo i social media, pianifichiamo le nostre vacanze, facciamo shopping e usiamo i siti di online banking, lasciando un’imponente traccia digitale dietro di noi. Tuttavia, questo spazio unico è seriamente minacciato: i cyber criminali stanno cercando di sfruttarlo per i propri scopi fraudolenti, i terroristi lo usano per reclutare nuovi adepti, mentre i governi cercano di regolamentarlo. Siamo felici di collaborare con il Consiglio d’Europa e le altre organizzazioni in una missione congiunta per rendere Internet più sicuro, affinché tutti noi possiamo continuare a godere appieno delle nostre vite digitali”.

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