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Cambiamenti climatici, le aziende Ict tra le più “sensibili”

Classifica Ciis: Intel, Autodesk, Lexmark, Amd e Applied Materials nella top 20 delle imprese Usa che hanno innovato le modalità di gestione delle emissioni di Co2. Google e Yahoo! fuori dalle prime cento posizioni

Pubblicato il 30 Apr 2012

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Le aziende Ict sono tra le più virtuose nell’innovazione dei programmi di gestione connessi al clima e all’emissione di anidride carbonica. A dirlo il Maplecroft climate innovation indexes (Ciis), lo studio che censisce le scelte “green” delle multinazionali americane e il loro modo di gestire e adattarsi ai cambiamenti climatici, con particolare attenzione all’innovazione.

“Il cambiamento climatico influirà sul business in modi inaspettati, modificando la domanda per i prodotti e guidando la domanda di innovazione di approvvigionamento, di produzione e logistica – spiega Kevin Franklin, direttore di Maplecroft – Con la legislazione sulle emissioni, che negli Stati Uniti sta diventando più stringente, le imprese devono raccogliere la sfida dell’innovazione, puntando ad utilizzare strumenti per il monitoraggio delle emissioni e cercando dell’efficienza, se non vogliono rimanere indietro”.

Maplecroft sceglie le aziende prendendo in considerazione più di 100 criteri, tra cui: l’innovazione tecnologica e i nuovi metodi di lavoro utilizzati per combattere l’impatto dei cambiamenti climatici, la gestione delle problematiche legate al clima, l’adattamento agli eventi climatici rischiosi, come inondazioni o eventi meteorologici più gravi e la riduzione di emissioni di gas serra.

Tra le società Ict che si collocano tra le prime venti posizioni ci sono Intel che si attesta al quinto posto, Autodesk al decimo, Lexmark al 15esimo Advanced Micro Devices al 18esimo e Applied Materials al 20mo.

Scorrendo la classfica si trovano Xerox (36°) e Emc (41°). Tra le telco c’è Verizon, che si è posizionata a metà classifica, risalendo dal 61esimo posto dello scorso anno e dal 97esimo ottenuto nel 2009, primo anno in cui si è stilata la classifica. Secondo il rapporto, Verizon è stata premiata per gli sforzi fatti nel ridurre l’intensità di Co2 e per aver riconosciuto il ruolo fondamentale che la tecnologia wireless e a banda larga hanno nel migliorare l’efficienza delle infrastrutture energetiche e dei trasporti. Negli ultimi due anni Verizon ha ridotto le emissioni di Co2 di ben oltre il 30% e, all’inizio di quest’anno, ha dichiarato l’intenzione di voler raggiungere il 50% di emissioni in meno entro il 2020.

Nella top 100 anche HP (54°) e At&t (53°), mentre Qualcomm si attesta in 58esima posizione, seguita da Ibm al 59° posto e da Cisco al 60°. Dell arriva in 66esima posizione. Fuori dalla top 100 un big player, ovvero Google che si colloca al 153° posto mentre Juniper raggiunge la 192esima posizione. Il diretto concorrente di BigG, ovvero Yahoo! lo troviamo al posto 206. Adobe è in 224esima posizione. Fanalino di cosa Cirix (277°), NetApp (283°). Micron (287°) e VmWare (302°).

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