CONFINDUSTRIA

Anie, Giuliano Busetto designato presidente: missione industria 4.0

Il manager, che sarà votato dall’assemblea a novembre, guida il settore industriale di Siemens dal 2008. Punterà su infrastrutture intelligenti, efficienza energetica e digitalizzazione del manifatturiero

Pubblicato il 10 Ott 2016

A.S.

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Giuliano Busetto è il prossimo presidente designato per la federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche. A deciderlo è stato il Consiglio generale di Anie Confindustria. Busetto, si legge in una nota dell’associazione, guida dal 2008 il settore industriale di Siemens Italia nelle sue diversificate organizzazioni, con responsabilità allargata ad alcuni paesi dell’area mediterranea, conducendo le attività – oggi strutturate nelle due divisioni Digital Factory e Process Industries and Drives – ai primi posti per volumi e performance nel ranking mondiale del Gruppo. Busetto è tra l’altro presidente dal 2010 di Anie Automazione, associazione che in Anie rappresenta il punto di riferimento italiano per le imprese fornitrici di tecnologie per l’automazione di fabbrica, di processo e delle reti.

Busetto ha ottenuto la fiducia del Consiglio Generale con un programma in tre punti, “fondamentali per l’intera industria italiana – recita la nota – e trasversali al vasto ambito delle imprese Anie“.

Al primo punto le infrastrutture intelligenti: il loro potenziamento, insieme a quello dei trasporti, la migrazione verso le tecnologie digitali per il controllo degli edifici intelligenti e delle reti, la progressiva evoluzione verso la mobilità elettrica sono nodi chiave per la realizzazione di smart building e smart city, tematiche per le quali le aziende Anie hanno il dominio delle tecnologie e dell’impiantistica.

Al secondo l’energia: produzione, trasmissione e distribuzione di energia sono elemento portante della politica industriale del Paese; le imprese Anie sono attore di primo piano nel nuovo paradigma della generazione distribuita, con un ruolo sempre crescente delle rinnovabili. In quest’ottica efficienza energetica, sostenibilità ambientale e circular economy diventano ambiti sempre più importanti, anche in vista dei prossimi sviluppi a livello europeo;

Al terzo punto la digitalizzazione del manifatturiero: “è l’elemento cardine per contribuire in maniera determinante a rafforzare l’industria italiana e a mantenere in Italia un comparto produttivo competitivo e di eccellenza a livello globale – conclude il comunicato – le tecnologie già oggi presenti in Anie e in fase di ulteriore innovazione tecnologica sono necessarie e imprescindibili per lo sviluppo di Industria 4.0“.

Il programma del Presidente designato, che prevede anche altri temi caratterizzanti – tra cui il rafforzamento dei rapporti con le imprese committenti, gli enti e le associazioni di clienti e mercati affini ad Anie, l’internazionalizzazione, il supporto sul nuovo Codice degliappalti pubblici, la Ricerca e Sviluppo, l’Education – verrà realizzato con una squadra di 5 vice presidenti, che verranno presentati all’assemblea della Federazione convocata per il prossimo mese di novembre.

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