MOBILITA'

Ansaldo, Tlc satellitari per il treno driverless

Collaudato in Australia il primo trasporto di merci pesanti completamente autonomo. Completa automazione delle operazioni ferroviarie grazie allo allo sviluppo e applicazione di tecnologie avanzate basate sul sistema di segnalamento Etcs Level2

Pubblicato il 21 Nov 2017

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Ansaldo STS, specializzata in tecnologia driverless per metropolitane e linee ferroviarie, ha collaudato il primo trasporto di merci pesanti completamente autonomo, collaudo avvenuto in Australia per Rio Tinto.

A bordo di questo treno a guida automatica è installato un sistema di telecomunicazioni innovativo che utilizza le reti di telecomunicazioni terrestri e, per la prima volta una rete satellitare (basata sul sistema Inmarsat) per l’intera flotta di 192 treni. Una evoluzione di questo sistema innovativo di telecomunicazioni è in fase di realizzazione in Italia, nell’ambito del progetto ERSAT fra RFI e Ansaldo STS per le linee regionali. Questo nuovo sistema, frutto della collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana utilizzerà una nuova tecnica di “routing intelligente” per utilizzare sia le reti degli operatori cellulari che satellitari, oltre alla localizzazione satellitare del treno mediante i satelliti GPS e GALILEO. Con l’utilizzo sistemico delle reti pubbliche si potrà fare a meno delle reti TLC “dedicate” senza pregiudicare la sicurezza grazie al “routing intelligente” a bordo treno che è in grado di garantire le stesse prestazioni delle reti TLC “dedicate” ma con notevoli risparmi perché non sarà piu’ necessario realizzare infrastrutture di TLC dedicate ed anche una drastica riduzione delle emissioni di CO2.

Attraverso lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie altamente avanzate e basate sul sistema di segnalamento ETCS Level2, Ansaldo STS ha lavorato per realizzare e mettere in campo una soluzione per il controllo dei convogli destinata alle remote miniere di ferro di Rio Tinto, site nella parte nord occidentale del paese. Tali soluzioni supporteranno la completa automazione delle operazioni ferroviarie in campo minerario.

La soluzione include l’installazione di un modulo di guida di bordo su ogni treno, facendo sì che l’intera flotta possa essere gestita in remoto da un centro di controllo sito a Perth, a decine di chilometri di distanza. Tale soluzione creerà grandi benefici alla Rio Tinto, quali l’aumento della sicurezza e della produttività.

Roslyn Stuart, Ansaldo STS Delivery Manager in Australia, ha sottolineato come la salda partnership tra Ansaldo STS e Rio Tinto, abbia giocato un ruolo di primo piano nel successo del collaudo condotto su circa cento chilometri di linea. Successo che, in ultima istanza, ha l’obiettivo di far raggiungere la piena autonomia nella movimentazione dei cargo merci. “Ansaldo STS – ha affermato la Stuart –, continuerà a lavorare a stretto contatto per dare il proprio supporto alla Rio Tinto al fine di eseguire, in modo progressivo, il pieno utilizzo del nuovo prodotto che rispetta i più rigorosi standard di sicurezza”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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