L’Anti-iPad di Amazon vende in perdita: Bezos scommette sui contenuti

Il Kindle Fire costa 199 dollari rispetto ai 209 dollari necessari per produrlo. Un sacrificio calcolato dall’azienda che con il tablet punta ad acquisire nuovi clienti per il proprio marketplace

Pubblicato il 04 Ott 2011

Kindle Fire, il nuovo tablet targato Amazon.com, lanciato sul
mercato la settimana scorsa, rischia di rivelarsi un salasso per le
casse del sito di e-commerce fondato da Jeff Bezos. Questa la
previsione di Ihs, società di analisi che fa i conti in tasca
all’e-tailer, che con Kindle Fire entra di prepotenza sul terreno
minato dei tablet. Un terreno, oggi come oggi, dominato dall’iPad
della Apple. Ma la vera scommessa di Bezos è puntare sulla vendita
di content digitale, sfruttando il tablet come tramite per
allargare il suo bacino di clienti.

Kindle Fire, lanciato sul mercato Usa al prezzo di 199 dollari, è
la risposta di Amazon all’iPad, il cui prezzo base è di gran
lunga superiore, pari a 499 dollari.

Insomma, Amazon punta su un’aggressiva politica dei prezzi per
intaccare il dominio dell’iPad. Ma il rischio per Jeff Bezos è
grande, secondo Ihs, visto che il prezzo di vendita della nuova
tavoletta è di 10 dollari inferiore al costo sostenuto da Amazon
per produrla, pari a 209,63 dollari.

Vero è che Amazon punta a guadagnare 10 dollari su ogni Kindle
Fire venduto, un margine risicato che dipenderà dalla vendita di
content digitale dal suo marketplace. La strategia di Amazon,
secondo la società di analisi, è chiara: nonostante i margini
bassi, se non addirittura in perdita, derivanti dalla vendita della
tavoletta, Amazon punta a fidelizzare nuovi clienti all’acquisto
di beni sul suo marketplace.

“Il ruolo di questa strategia non deve essere sottovalutato –
sostiene Ihs – finora nessun retailer sul mercato è riuscito a
creare un rapporto ombelicale fra contenuti digitali e un ambiente
di vendita più tradizionale”. La società di analisi, infine,
prevede che Kindle Fire possa contare non solo su un prezzo più
conveniente rispetto all’iPad, ma anche sulla sua funzionalità
di “super eReader” per risicchiare quote all’iPad, che ad
oggi detiene il 78% del mercato dei tablet.

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