D’Asaro Biondo (Google): “Basta guerra fra telco e over the top”

Il top manager: “Non è vero che non investiamo in infrastrutture, anzi nessuno più di noi investe in network. I modelli di business vanno aggiornati: se si condivide il rischio si devono condividere le revenues”

Pubblicato il 06 Ott 2011

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"La guerra fra telco e over the top non esiste, è l’utente
che sceglie. E più internet cresce più guadagniamo tutti".
E' dell'idea che la guerra non fa bene a nessuno Carlo
D'Asaro Biondo, vice president Google per il Sud e l'Est
Europa, Medio Oriente e Africa. In occasione del convegno
"Agenda digitale: action" organizzato a Capri da Between
il manager ha sottolineato il "potere" di Internet.
"la Rete crescerà tantissimo. E al contempo cambieranno le
regole del gioco. Gli operatori in campo e quindi telco e Ott
dovranno condividere revenues e rischi. Servono network e servono
servizi e nessuni vive senza l'altro".

Secondo D'Asaro Biondo sarà inoltre fondamentale il ruolo
delle piattaforme aperte, come Android: in questo modo si generano
i ricavi del futuro. Il manager punta inoltre il dito contro le
accuse nei confronti di Google relative allo sfrutamento di una
rete non proprietaria per fare business: "Non solo non è vero
che Google e gli over the top in generale non investono in
infrastrutture, ma nessuno investe in network quanto Google. E i
benefici sono anche per le telco visto che senza contenuti la
connettività non potrebbe crescere".

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